A CESENA Che confusione! Sarà perché Toscano…

Il Cavalluccio, a più di due mesi e mezzo dalla promozione in B e con la partenza per il ritiro di Acquapartita dietro l’angolo, è ancora (tafazzianamente) senza allenatore.
18.06.2024 10:05 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
A CESENA Che confusione! Sarà perché Toscano…

Su Radio Studio Delta stanno passando Aria, la nuova hit dei redivivi Ricchi e Poveri. Per descrivere al meglio il clima pesante (diciamo pure pesantissimo) che si sta respirando in queste ore in Casa Cesena, però, basterebbe l’attacco della celeberrima Sarà perché ti amo. Si, Sarà perche ti amo. Anno del Signore millenovecentottantuno. Che confusione, sarà perché…

Ecco sì, che confusione. Perché – incredibile ma vero – a più di due mesi e mezzo dalla ratifica ufficiale della promozione del Cesena in Serie B, e con la partenza per il ritiro di Acquapartita dietro l’angolo, il Cavalluccio si ritrova ancora desolatamente (pacchianamente, scioccamente, colpevolmente, tafazzianamente) senza allenatore. Senza condottiero. Non se l’aspettavano proprio, Artico & Friends, questa giravolta improvvisa di D’Aversa. Non se l’aspettavano. Però è innegabile che il Cesena, sulla questione allenatore, ha tergiversato (pardon, sta ancora tergiversando) troppo. Troppo.

Intanto, in attesa di conoscere l’identità di colui che guiderà Berti & Company la prossima stagione in Serie B (Semplici e Mignani paiono favoriti, ma occhio alle sorprese), oggi – salvo tsunami devastanti – si consumerà ufficialmente il divorzio tra la Romagna Bianconera e Toscano. Uno dei divorzi più chiacchierati (e più annunciati, almeno da TuttoCesena) dell’ultimo trentennio bianconero. Un divorzio che continua a dividere il popolo bianconero. Tra un ‘Toscano è un fenomeno e avrebbe fatto benissimo anche in B…’ e un ‘Toscano ha appena vinto un girone di C facilissimo e in B è a dir poco improponibile…’.

Ah, un’ultimissima cosa. Detto che Toscano non ha nessuna colpa sul cattivo esito dell’affare D’Aversa (il Cesena avrebbe dovuto ‘chiudere’ prima la trattativa, indipendentemente dal fatto che il trainer calabrese fosse ancora sotto contratto), fatemi spendere due paroline proprio su D’Aversa. Un D’Aversa che, con il Cesena, non si è di certo comportato da vero gentiluomo. Un D’Aversa che, in queste ore in riva al Savio, ha raggiunto un grado di – ehm ehm – simpatia che è una via di mezzo tra una merda di alano e un tutor dell’A14.


PS 1: Quelli che… vogliono Semplici
PS 2: Quelli che… vogliono Mignani
PS 3: Quelli che… vogliono Corini
PS 4: Quelli che… vogliono Sottil
PS 5: Quelli che… vogliono Alvini
PS 6: Quelli che… vogliono Castori
PS 7: Quelli che… prendete chiunque tranne Giampaolo