A CESENA Cuochi d’Artificio?
L’allenatore? C’è. Eccome se c’è. Vabbè, non prendiamoci in giro: Mignani resta pur sempre una seconda scelta, visto che Artico – questa cosa, ormai, la sa anche mia nonna Gina di anni novantasette – voleva a tutti i costi il fumantino D’Aversa. Però suvvia, il mite Mignani in Serie B resta un signor condottiero. Un trainer che, soltanto un annetto fa, ha sfiorato la Serie A di un nulla. Un mister che, almeno sulla carta, sui palcoscenici cadetti dà molte più garanzie del defenestratissimo (ed attapiratissimo, ieri come oggi) Toscano.
La squadra? C’è anche quella. Certo, all’appello mancano ancora (almeno) tre pedine. E – mio parere personale – qui manca pure un portiere scafato da affiancare a Pisseri. Però, tra conferme croccanti (Berti, Pieraccini e Shpendi su tutti) e new entry stuzzicanti (vedi Bastoni, Ceesay ed Antonucci), al momento in riva al Savio non ci si può lamentare. Il ‘caso’ Silvestri? Mah. Forse l’ex Siena, una nuova chance in bianconero, l’avrebbe anche meritata. Però la B, lo ripeto ancora, non è la C. E il buon Tramezzani (pardon, il buon Silvestri), di certo, non è il nuovo Beckenbauer.
La società? Al momento pare – e sottolineo con forza la ‘parolina’ pare – solida. Motivata. Compatta. Smaniosa di riuscire a confezionare, dopo l’ultima promozione da urlo, un altro successo bianconero. Un successo che, almeno per la prossima stagione, non dovrà fare necessariamente rima con Serie A. Certo che no. Ma ‘soltanto’ con play-off. O con salvezza molto tranquilla. Parola d’ordine: non retrocedere. Non retrocedere. Prestia e compagnia bella, questa Serie B, dovranno difenderla con i denti. Per tanti motivi. Per troppi motivi. Motivi che potete ben immaginare, eh.
La tifoseria? È più carica che mai. Ha risposto ancora una volta ‘presente’ alla campagna abbonamenti. E, dopo essersi gustata l’antipasto di Coppa Italia con il Padova (gara comunque poco attendibile, quella andata in scena ieri sera al Manuzzi), non vede l’ora di rituffarsi in quell’universo cadetto che nella Terra del Sangiovese e del Liscio alla Casadei manca da sei lunghissimi anni. Ovvero da quell’agghiacciante fallimento ‘targato’ Lugaresi Junior che ha reso vana quella remuntada da Libro Cuore confezionata dal mitico Castori.
Allora, ricapitoliamo. Un allenatore che conosce bene la Serie B, una rosa che punta forte (anche) su esperienza ed entusiasmo, una società ambiziosa, una tifoseria calda e passionale: riusciranno, nei prossimi 10 mesi, questi quattro preziosi e croccanti ingredienti ad amalgamarsi perfettamente tra loro? Tra un annetto scarso saremo qui a commentare un prelibato piatto da MasterChef oppure soltanto un’agghiacciante sbobba da Cucine da Incubo? Lo scoprirete solo vivendo, gentili lettrici e gentili lettori. Anzi, tifando. Nel frattempo, buona settimana a tutti.
PS 1: Quelli che… servono un attaccante, un trequartista e un esterno di sinistra
PS 2: Quelli che… devono prendere ANCHE un altro difensore e un altro centrocampista
PS 3: Quelli che… e il portiere?