Pisseri ha parato tutto. Anche i mugugni ‘targati’ Cesena
Lo scrivo? Massì, lo scrivo. Che tanto questa rubrica è mia e qui dentro posso scriverci quello che voglio. Probabilmente, questo Cesena dei record, questo Cesena che ha ucciso letteralmente il campionato, questo Cesena che anche ieri pomeriggio a Lucca ha vinto da grande (anzi, da grandissima) squadra, avrebbe guadagnato la promozione in Serie B anche se in porta avesse avuto una sedia a dondolo. O una cassa da 12 di acqua minerale. O Tozzo. O Lewis Junior. O forse no. Forse mi sto sbagliando di grosso. Forse sto prendendo soltanto un colossale abbaglio. Forse, tra i grandi (anzi, tra i grandissimi) protagonisti di questa strepitosa stagione confezionata dalla truppa guidata da mister Toscano, c’è anche il sottovalutatissimo Matteo Pisseri. FORSE. Arrivato la scorsa estate in riva al Savio a fari spenti e reduce da due stagioni non proprio - ehm ehm - sfavillanti, l’ex portiere (anche) di Alessandria e Triestina a Cesena è partito piano, pianissimo: per lui nelle prime 7 giornate nessuna grande papera, ma neppure nessuna parata degna di nota. L’uscita a vuoto sfoderata al Manuzzi al cospetto del Sestri Levante in occasione del momentaneo 1-1 ligure firmato da Pane ha dato (ulteriormente) fiato ai suoi detrattori. E fatto aumentare i mugugni in seno ai tifosi del Cavalluccio e a certi addetti ai lavori (me compreso, eh). Lo spettro di un Tozzo (o Lewis) bis, così, è tornato minacciosamente a fare capolino in Terra di Romagna. All’improvviso. Poi però, piano piano, Pisseri è cresciuto. Riuscendo a guadagnare – pure lui – la stima e la riconoscenza del popolo bianconero. Le sue migliori partite? Contro il Pescara all’Adriatico (doppio volo da applausi su Cangiano e su Brosco). Contro la Juventus Baby al Manuzzi (gran intervento su Comenencia). Contro il Gubbio, sempre in casa (che ‘guizzi’ da urlo su Bernardotto e su Desogus). E poi, ovviamente, ieri pomeriggio in quel di Lucca. Quando il risultato era ancora fermo sullo 0 a 0. Con quei due capolavori sfoderati al cospetto di Yeboah e Rizzo Pinna. Due capolavori che, in attesa del gol risolutore del buon Berti, hanno tenuto a galla un Cesena a dir poco in apnea. IN APNEA. Sono almeno sei i punti fatti ‘guadagnare’ alla band di Toscano da Pisseri in questi ultimi 7 mesi. Almeno sei. Forse anche sette. Davvero un buon bottino per un portiere che, lo scorso agosto, faceva (più o meno) rima con incognita. Davvero un buon bottino per colui che, lo scorso agosto, da molti veniva etichettato - più o meno avvedutamente - soltanto come un portiere in fase (molto) calante.
PS 1: Quelli che… hanno già preparato il costume per fare il bagno nella Fontana Masini. Perché la promozione matematica si festeggerà già sabato prossimo in riva al Savio
PS 2: Quelli che… hanno già preparato la crema (e gli occhiali) da sole per la trasferta del Moccagatta. Perché la promozione matematica si festeggerà ‘soltanto’ domenica 7 aprile ad Alessandria
PS 3: Quelli che… la ‘cura’ a base di piadina col prosciutto e ciccioli ha rigenerato Berti
PS 4: Quelli che… il Ramadan ha letteralmente distrutto Kargbo
PS 5: Quelli che… ieri pomeriggio al Porta Elisa – ascoltando il terrificante remix di Semplicemente di Annalisa – hanno rivalutato pesantemente la musica (di merda) che danno sempre al Manuzzi
PS 6: Quelli che… cinque cellulari nella Tuta Gold, baby non richiamerò