Serie A a Cesena in due anni? Con Mignani (forse) si può. E su Toscano…

Probabilmente D’Aversa sarebbe stato il condottiero perfetto per il Cavalluccio. Ma Artico, portando a casa l’ex trainer del Bari, ha fatto cosa buona e giusta. Toscano via? Giusto così, anche se…
22.06.2024 12:15 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
Serie A a Cesena in due anni? Con Mignani (forse) si può. E su Toscano…

Subito una considerazione croccante. Il ruspante Roberto D’Aversa, così a naso, era forse più ‘da Cesena’ rispetto all’elegante Michele Mignani. E Fabio Artico, questa cosa, la sa bene. Anzi, benissimo. Però, lo dico subito, sono molto contento dello sbarco in Romagna di Michele Mignani. Che è un ottimo allenatore. Una gran brava persona. Uno che la Serie B la conosce quasi come le sue tasche. Uno che, soltanto un annetto fa a Bari, ha fallito di un soffio l’aggancio al Paradiso. Quello stesso Paradiso che gli Americani ‘targati’ Cavalluccio contano di poter arpionare entro un paio d’anni. Sì, il ritorno in Serie A entro il 2026: è questo l’obiettivo di Mike Melby & Friends. Obiettivo difficile da raggiungere, diciamolo subito. Difficililissimo. Ma non impossibile. Perché al di là di qualche tafazziano harakiri (vedi il caso Lewis Junior, vedi il ritorno di Scalabrelli, vedi l’arruolamento di Klinsmann Junior), negli ultimi due anni, in riva al Savio gli Americani hanno sempre fatto le cose per bene. Certo, la B non è la C. E, per poter puntare a un campionato di fascia medio-alta già dalla prossima stagione, servirà mettere in scena al più presto una mini rivoluzione. Poche storie: l’attuale rosa bianconera è piena di giocatori che la B – per motivi tecnici, mentali ed anagrafici – non la possono proprio fare. Servono come il pane un portiere, due difensori centrali, due esterni, tre centrocampisti, un trequartista e almeno un attaccante. Una mini rivoluzione, per l’appunto. Ah, un’ultima cosa. Permettetemi di spendere due parole ancora su Mimmo Toscano. In tanti, in riva al Savio, si stanno ancora strappando i capelli per il suo allontanamento. Ecco, fatemelo dire: un buon 70% di tutti coloro che ora rimpiangono (già) il trainer calabrese, soltanto dieci mesi fa - ovvero dopo il ko maturato con l’Olbia alla prima giornata - di Toscano diceva peste e corna. Invocando a gran voce un suo (assurdo) esonero. Ecco, in questi casi ci vorrebbe ‘soltanto’ un po’ di sano equilibrio. Toscano non era un brocco allora e non è un fenomeno ora. Mi spiego meglio: l’ormai ex Mimmo Bianconero è un autentico califfo della Serie C, dove in carriera ha collezionato trionfi su trionfi. Ma in Serie B, lo dice la storia, sinora ha raccolto fallimenti su fallimenti. Probabilmente Artico, quando – già in tempi non sospetti, diversi mesi fa – ha defenestrato Toscano, ha pensato ‘semplicemente’ a questo. Giustamente, aggiungo io. Giustamente. Certo, al cospetto di colui che ha riportato la cadetteria (e l’entusiasmo) a Cesena, magari sarebbe servito ‘soltanto’ un po’ più di tatto. Un po’ più di stile. Tutto qui.


PS 1: Quelli che… con Mignani si va in A diretti
PS 2: Quelli che… con Mignani si va ai play-off e poi si vede…
PS 3: Quelli che… con Mignani si porta a casa una salvezza tranquilla
PS 4: Quelli che… Mignani il panettone non lo mangia mica