VARffanculo

Gara assai divertente, quella andata in scena ieri tra Cesena e Palermo. Ma è davvero questo il calcio che avete sempre sognato?
22.09.2024 12:00 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
VARffanculo

C’è Curto che continua a rimediare cartellini gialli ed abominevoli imbarcate. C’è mister Mignani che continua a litigare con i cambi. C’è Pieraccini che continua a marcire inspiegabilmente in panchina. C’è Siano che, come per magia, ricompare in distinta. C’è Mendicino che (solo per ora, perché il ragazzo ci sa fare…) fa bestemmiare – davanti alla tv – mezza Romagna. Epperò, gentili lettrici e gentili lettori, non si può avere tutto dalla vita. Ed allora va bene così. Va benissimo così. Soprattutto quando, al cospetto di una delle più grandi corazzate del campionato cadetto, riesci a sfoderare una prestazione maiuscola. Una prestazione gagliarda. Una prestazione matura. Una prestazione che, per la prima volta in questo start di stagione vissuta sulle montagne russe, è riuscita a regalare un punto lontano dal Manuzzi. Poche storie: Mignani non sarà ancora entrato nei cuori dei tifosi bianconeri, ma con il suo frizzante Cesena non ci si annoia mai. È sempre bello vedere all’opera questo Cesena gonfio di lacune (strutturali? Lo scopriremo solo vivendo…) ma anche di individualità importanti. SEMPRE. Ed anche ieri pomeriggio, la sfida del Barbera, ha saputo regalare ampi sprazzi di bel gioco. E gemme croccanti. Gara che sarebbe potuta essere ancora più bella, quella di ieri tra Palermo e Cesena. Se ‘solo’ non fosse arrivato quel fottutissimo Var a rovinare tutto. Sì, a rovinare tutto. Che io lo so bene che quei quattro gol erano tutti irregolari. Epperò che ci volete fare? Io resto ‘semplicemente’ un romantico. Un vecchio nostalgico del calcio che fu. Un boomer insofferente al progresso che non fa altro che rimpiangere quel mondo della pedata dove a sbagliare non erano soltanto i giocatori e gli allenatori, ma anche gli arbitri. Soprattutto gli arbitri. Che una volta l’arbitro – lo dico citando l’inarrivabile Gianni Brera – era un po’ magistrato e un po’ sacerdote. Tutto era nelle sue mani. TUTTO. Adesso invece, i fischietti (anche) nostrani, sono soltanto semplici e bolse comparse che prima di prendere una decisione devono chiedere l’aiutino da casa (pardon, dalla sala Var). Che io lo so bene che spesso – non sempre, ma spesso – il Var elimina le ingiustizie, i soprusi delle Grandi. Epperò che ci volete fare? Secondo il sottoscritto, lasciare (così come è successo ieri al Barbera per ben quattro volte) i gol in sospeso in nome di una verifica tecnica al Var, vuol dire dare una vagonata di pugnalate a questo sport sempre più freddo. Sempre più asettico. Vedere dopo una segnatura l’urlo di un attaccante che si strozza all’improvviso in gola, la bestemmia di un ultras che si mette in stand-by, l’infarto di un anziano che si soffoca nel petto, il cronometro che continua a ‘viaggiare’ vorticosamente preannunciandoci un extra-time da record: ma davvero questo è il calcio che avete sempre sognato? Non credo. Non credo proprio.


PS 1: Quelli che… viva i romantici
PS 2: Quelli che… viva il progresso

PS 3: Quelli che… ed ora sotto con la Coppa Italia. Che vincere aiuta a vincere…
PS 4: Quelli che… la Copp(ett)a Italia è solo una perdita di tempo. Meglio uscire alla svelta…