Pierozzi ‘alla Pierini’. Siano: “Cesena è una piazza fuori categoria”
Giornata di presentazioni in casa Cesena. Nell’attesa di un adeguamento della rosa attuale, ci sono sempre tanti nomi dati per partenti ma a dieci giorni dalla fine del calciomercato sono ancora qui, oggi nella sala stampa dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi c’è stato modo di scoprire due nuovi volti del Cavalluccio. Trattasi dell’esterno destro Edoardo Pierozzi e del secondo portiere (almeno sulla carta ai nastri di partenza) Alessandro Siano.
Il primo a prendere parola è il giocatore in prestito dalla Fiorentina, squadra nella quale milita il fratello gemello Niccolò. Per Pierozzi si tratta di un ritorno in terza serie dopo due stagioni in cadetteria: “I miei due anni in B sono stati diametralmente opposti. Il primo ad Alessandria è stato a livello personale molto positivo, nonostante la retrocessione. Mi sono tolto parecchie soddisfazioni perché sono riuscito a trovare molto spazio e a dimostrare il mio valore. L’anno scorso invece ho sofferto parecchio l’essere stato sei mesi a Palermo in un progetto dal quale ero completamente fuori; nella seconda parte (di stagione, ndr) a Como sono riuscito a giocare qualche partita ma senza trovare quella continuità di cui avevo bisogno”. Partendo da queste considerazioni, Pierozzi fa poi un ragionamento in ottica futura per la sua carriera: “Per questo per me fare un passo indietro di categoria e venire al Cesena è un grande trampolino di lancio, con la speranza di poter riprendere quanto avevo iniziato due anni fa”. Un ragionamento analogo era stato fatto due anni fa da un altro giocatore, a sua volta toscano, transitato in riva al Savio. Stiamo parlando di Nicholas Pierini che, dopo le esperienze poco prolifiche con Spezia, Cosenza e Ascoli, scelse di fare un passo indietro riuscendo a rilanciarsi alla grande, come dimostrato dalla scorsa stagione in quel di Venezia e l’inizio di questo campionato, con una doppietta alla prima giornata sempre tra le fila dei lagunari. L’auspicio è che Pierozzi riesca a fare altrettanto.
“Qua a Cesena ho trovato una realtà organizzata e competitiva, - continua - non si nota assolutamente la differenza dalla serie B. Qua ho trovato di tutto e di più. L’inserimento all’interno del gruppo sta andando bene, ci hanno accolto tutti molto bene. Ho trovato una squadra organizzata sotto tutti i punti di vista.
Io sono un giocatore di fascia, la destra. Nel mio percorso giovanile ho sempre giocato in una difesa a quattro ma nei miei anni da professionista ho ricoperto molto più spesso il ruolo di quinto, lo stesso che avrò in questa squadra. Tra le mie caratteristiche principali c’è la grande corsa e anche il fatto di crederci, di non mollare mai all’interno della partita.
L’impatto con la preparazione del mister è stato notevole, nel senso che stiamo correndo e abbiamo corso tanto anche nei giorni scorsi. Questo farà sì che la prestazione fisica sarà uno dei nostri punti di forza durante l’anno.
Il girone è veramente competitivo, c’è più di qualche squadra che potrà lottare per le prime posizioni. Non credo ce ne siano di più forti o favorite ma sarà molto equilibrato. Il livello del girone si avvicina sicuramente al livello di una serie B”.
Dopodiché è la volta del ‘piemontesissimo’ Alessandro Siano, giovane estremo difensore classe 2001 ma non imparentato con alcun socio di JRL Investment Partners LLC. Perciò parte già con il piede giusto. “Tutti vogliamo giocare, è normale. Però tra me e Pisseri c’è un buon rapporto e una sana competizione. Io posso prendere esempio da lui perché è un portiere più esperto e chissà che anche lui non possa prendere qualche spunto da me per migliorarsi…
Il ruolo del portiere è abbastanza particolare, delicato, si deve trovare sinergia con tutto il reparto difensivo. Penso che pian piano si stia trovando, non sono qui da molto ma penso ci sia un’ottima comunicazione. La difesa è stata un punto forte di questa squadra e spero lo sia anche il prossimo anno”.
Siano poi racconta del suo ultimo anno, in cui ha avuto un altissimo rendimento che gli ha concesso di approdare in bianconero. “Pontedera è una piccola realtà ma un ottimo trampolino di lancio per i ragazzi giovani perché non c’è molta pressione e si hanno le chance di mettersi in mostra. È stata un’annata in cui sono riuscito a trovare continuità e a mettermi in mostra. L’arrivo a Cesena è un upgrade. Cesena è una piazza fuori categoria. Arrivare qua è quasi un sogno, se posso dire così, perché è una piazza che quando ero piccolo vedevo in tv in Serie A, quindi sono contento di essere qua.
Non essendo dotato di una struttura imponente non posso contare su quello, l’agilità può essere un punto di forza però a mio avviso il mio più grande pregio è la lettura delle situazioni, la capacità di anticipare quello che può succedere per farmi trovare nella posizione giusta, al momento giusto o magari anche in leggero anticipo, e poter compensare così il limite dell’altezza. Oggi non ho modelli particolari, voglio diventare io l’idolo di me stesso ed essere un punto di riferimento per gli altri, continuando a giocare come so fare”.