Quella volta che l’indiavolato Foschi stava per cacciare via il ‘povero’ Bisoli

L’ultimo Cesena-Brescia andato in scena al Manuzzi fu deciso da un colpo di testa di Scognamiglio. Nel 2012 Defrel illuse il Cavalluccio. Nel 2011 Giaccherini segnò un gol salvezza…
23.10.2024 10:15 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
Quella volta che l’indiavolato Foschi stava per cacciare via il ‘povero’ Bisoli

L’ultima sfida fra Cesena e Brescia andata in scena al Manuzzi è datata 27 novembre 2017. Quel lunedì sera, a decidere le sorti del match, fu un colpo di testa messo a segno da Scognamiglio al 25'. A fine stagione romagnoli e lombardi brindarono alla salvezza cadetta. Poi però, come noto, il Cavalluccio andò incontro a quel tragico fallimento ‘targato’ Lugaresi Junior. Arrivò invece un 1-1 il 4 aprile 2017: quella volta, a Schiavone, rispose Coly. Altro successo bianconero il 5 settembre 2015 (2-0), proprio alla prima giornata: partita praticamente chiusa dopo appena sei minuti grazie all’autogol di Castellini e al sigillo di Ragusa. Era giunto un clamoroso 0-3 il 26 aprile 2014: reti ad opera dell’istrionico Sodinha (piedi alla Diego Armando Maradona, pancia alla Maurizio Costanzo), Budel e Corvia. A fine gara, in casa bianconera, scoppiò la contestazione. L’attapirato Bisoli, già reduce da altri due pesanti ko consecutivi (Spezia e Cittadella), fu messo pesantemente in discussione da un indiavolato Foschi. Ma alla fine, dopo 24 ore di attesa al gusto di sofferenza, riuscì a salvare la panca. Meno di due mesi dopo, per il Cavalluccio, arrivò – dopo la doppia finale play-off vinta col Latina – la promozione in A. Altro tonfo romagnolo (1-3) il 10 novembre 2012: in vantaggio con Defrel, il Cesena si fece travolgere da Budel, Corvia (dal dischetto) e Saba. Indimenticabile l’hurrà locale giunto il 15 maggio 2011. Penultima giornata di A. Quella domenica la band di Ficcadenti, imponendosi per 1-0 (gol di Giaccherini nella ripresa), riuscì a guadagnarsi la salvezza matematica. Ancora in Serie B, il 16 ottobre 2009, i bianconeri riuscirono a vincere per 2-0 (Parolo e Volta). A fine stagione, per entrambe le compagini, arrivò la promozione. Il 7 ottobre 2007 portò un 1-1 (Dallamano, Moscardelli). Giunse un 2-1 il 27 gennaio 2007 (Salvetti, Papa Waigo, Cortellini). Il 19 novembre 2005 (0-1) decise un sigillo di bomber Possanzini. Il 3 dicembre 1999 portò un frizzante 2-2 (Scienza, Bonazzoli, Filippini, Superbi). La stagione precedente era giunto un 1-0 (Baronchelli il match-winner). Amari, invece, i ricordi legati alle sfide giocate nel 1997 (1-3; Doni, Neri, Chiaretti, Bizzarri), 1996 (1-2; Filippini, Neri e Hubner) e 1994 (2-5; Lerda, bis Bonometti, Hubner, Baronchelli, Salvetti, Neri). E sabato? Che risultato salterà fuori dal catino del Manuzzi? E soprattutto, casomai il Cesena dovesse malauguratamente incappare nella sua terza sconfitta consecutiva (dopo quelle maturate al cospetto di Pisa e Sampdoria), mister Mignani – dieci anni dopo Bisoli – verrà messo pesantemente in discussione dal diesse del Cavalluccio? Lo scoprirete solo vivendo. E tifando.