Mignani: “Stiamo crescendo: sul primo gol subito forse c’era blocco”
Negli spogliatoi dell’Orogel Stadium “Dino Manuzzi” mister Michele Mignani elogia la squadra: “La gara si è incanalata bene, abbiamo fatto gol rubando la palla e nel primo tempo abbiamo raccolto meno di quello che forse meritavamo. Abbiamo giocato contro una squadra con un palleggio di qualità, mai fine a se stesso, ma noi siamo stati bravi a preparare la partita, i ragazzi hanno messo in campo tutto quello che serviva. Abbiamo controllato la gara nella ripresa ma abbiamo rischiato qualcosa di più”.
Elogi per Mirko Antonucci: “Lo abbiamo voluto fortemente, soprattutto per la capacità di ricoprire più ruoli. Mi aspetto tanto da lui come da Tavşan, che deve sporcarsi di più, e Van Hooijdonk che entra sempre nella ripresa ma io credo possa essere determinante. Non ci sono seconde o terze linee nel Cesena: ho voluto una squadra che possa giocare sempre con ragazzi che possano entrare sempre”. Sul cambio di Augustus Kargbo: “Volevo cambiarlo anche prima perché avevo visto che zoppicava, ma deve esserci stata una mancata comunicazione. Non dovrebbe essere nulla di grave ma già domani faremo gli accertamenti del caso”.
Il mister analizza la fase tattica bianconera: “Ormai lo avrete capito: dobbiamo sia fare bene la fase di pressione che quella di attesa. Sappiamo gestire la palla e io voglio che i ragazzi lo facciano con costanza anche davanti: oggi direi meglio Shpendi di Kargbo nel primo tempo, poi ci siamo fatti aggredire troppo. Bisogna che cresciamo ancora di intensità per mantenere la testa sgombra fino alla fine della partita: c’è sempre modo di aspettare un rimorchio, di alzare la squadra. Possiamo ancora crescere”.
Mignani legge anche la fase che ha portato al primo gol subito dai bianconeri: “Un gol facile per loro, che non possiamo permetterci di prendere. Su calcio d'angolo marchiamo a zona e credo che su Redolfi ci fosse come ultimo Donnarumma, ma c’è stato su di lui un blocco in area. Poteva starci il fallo, come non poteva starci: sicuramente non possiamo metterci nelle condizioni di farci ingabbiare. L’aspetto positivo è che anche noi abbiamo iniziato a fare questo tipo di gol”.