Le pagelle di Cesena-Sampdoria | Mignani non se ne fa un cruccio, ma qui piovono più gol che acqua

I bianconeri continuano ad imbarcare più gol dell’acqua che nella giornata di ieri si è riversata su tutta la Romagna. Urge drastico cambio di rotta.
20.10.2024 19:20 di  Giacomo Giunchi   vedi letture
Le pagelle di Cesena-Sampdoria | Mignani non se ne fa un cruccio, ma qui piovono più gol che acqua

Pisseri 5 Passivo peggiore della stagione per l’ex Alessandria, che oggi manifesta tutte le sue difficoltà nelle uscite alte sul gol del momentaneo 3-2 doriano di Merlensteen. Affanno in buonissima compagnia.

Ciofi 6 Nessuna colpa sulla coscenza per l’imbarcata blucerchiata, con il classe ’99 che di fatto è sempre puntuale e aggressivo al punto giusto sugli avversari. Incassa fallacci e non perde mai la corsa, continuando a crederci fino al fischio finale.

Prestia 5,5 Sovrasta Ioannou e apre la partita con il terzo gol consecutivo, salvo poi, ingannato dalla non deviazione di Adamo, infilare Pisseri dopo appena un minuto. Per il resto della partita contiene bene Coda e compagni, che però di fatto segnano per vie traverse. (Dall’82' Van Hooijdonk S.V.)

Mangraviti 5 Un primo tempo positivo a cui fa seguito una ripresa da dimenticare, nella quale consente a Benedetto di mettere il pallone in mezzo all’area, che poi viene trasformato in gol da Tutino, tenuto in gioco proprio dal numero ventiquattro. Puntualmente con l’acqua alla gola, non ci siamo. (Dal 68' Celia 5,5 Fa quello che può con qualche pallone in mezzo per i compagni, ma ovviamente non è abbastanza.)

Adamo 6 Favorisce l’autogol di Prestia non riuscendo ad agganciare il pallone su cui salta anche Kasami, poi si redime improvvisandosi centravanti e siglando la rete del momentaneo 2-2. Meraviglioso quando dopo aver recuperato palla corre e mette in mezzo per Berti che sfiora il gol, ma oggi butta malissimo per tutti.

Francesconi 5,5 Si inserisce bene ma di fatto soffre la fisicità del centrocampo avversario. Prosegue deviando malauguratamente il cross su calcio d’angolo di Venuti, che finisce sui piedi di Merlensteen a segno. Sacrificato per uno sbilanciamento in avanti nella ripresa. (Dal 61' Kargbo 4,5 Entra e crossa sul primo palo, trovando però contro ogni aspettativa (pure sua) il gol su papera di Silvestri. Prosegue con le sue sgroppate, poi però è terribilmente ingenuo e per proteste viene prima ammonito e poi espulso. Zero attenuanti per un comportamento reiterato, cominciato già l’anno scorso in terza serie e che prosegue da tanto, troppo tempo.)

Calò 6,5 Aggressivo in contrasto ma soprattutto ispiratissimo con il pallone tra i piedi, ci mette il piede su due dei tre gol bianconeri. Presente fino agli ultimi minuti, quando con un tiro da fuori è ad un passo dal riaccendere le speranze del Cavalluccio.

Bastoni 5 Appoggia prima per Berti e poi per Ciofi, che prende la traversa. Mignani lo lascia in campo nonostante sia passato ampiamente il suo momento, e lui viene bruciato malissimo da Tutino in occasione del quinto gol blucerchiato.

Donnarumma 5,5 Più cattivo che bel tempo sulla fascia mancina, figura però bene con un tiro dei suoi che Shpendi trasforma in gol. Ma il VAR vede un fuorigioco (che c’è) ed annulla. (Dall’82' Tavsan S.V.)

Berti 5,5 Rincorre gli avversari, allarga e tira una, due volte dall’area. Sulla seconda conclusione all’angolino Silvestri si supera, e lui perde le speranze e un po’ si esula dal match.

Shpendi 6 Ingabbiato per vie centrali, si spende benissimo sulla fascia lavorando di sacrificio in favore dei compagni. Devia in gol la conclusione di Donnarumma, ma il VAR ‘rovina’ tutto.

mister Mignani 3,5 Male, malissimo anche oggi. Due settimane di stop non servono a nulla e i problemi rimangono quelli di sempre, con altri due gol sul groppone presi su calcio da fermo. Invece il totale di diciassette reti incassate fa sprofondare la sua squadra ad ultima difesa della Serie B. Un’organizzazione latitante non permette mai di avere equilibrio in campo, e quando la Sampdoria attacca i suoi vanno puntualmente in affanno. Prova a cambiare l’inerzia della partita, ma di fatto tre cambi su quattro sono insipidi, mentre il quarto di Kargbo vale l’inferiorità numerica nonostante il gol realizzato. Prima dei singoli, oggi la colpa è più che mai di chi gestisce la squadra. Mezzo voto in più perché, almeno per ora, la vena realizzativa degli undici in campo si mantiene prolifica.

Cesena FC 5 Si parte con Prestia che fa e disfa, poi il Cavalluccio subisce ma è bravo a rimanere in partita con Adamo in un primo tempo che già sapeva ampiamente di partita elettrizzante. La ripresa è però di marca doriana, con il Cesena che si fa travolgere sulle fasce e dai palloni alti dalla squadra di Sottil, che finisce poi per sfondare anche per vie centrali nella corrida finale. Kargbo riaccende le speranze poi manda tutto all’aria con l’espulsione, la squadra lo segue e nel finale non fa altro che peggiorare il passivo. Reset.