Il Politicamente Sconnesso ha colpito anche il Cesena

Il caso Curto? Dimostra, ancora una volta, che il calcio è morto. Per sempre.
08.10.2024 10:45 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
Il Politicamente Sconnesso ha colpito anche il Cesena
© foto di TuttoCesena.it

Mi manca da morire il calcio senza tutta quella melassa chiamata fair play (magari pure a gettone) che tutto anestetizza, che tutto banalizza, che tutto narcotizza, che tutto fagocita, che tutto annienta, che tutto soffoca, che tutto asfalta, che tutto distrugge. Senza tutti quei codici etici inclusivi che fanno più ridere di una vecchia barzelletta di Gigi Proietti. Senza tutti quei coglionazzi che vogliono sospendere le partite per una bestemmia di troppo, per un ‘vaffa’ di troppo, per un ululato di troppo, per uno scappellotto di troppo, per un dito medio di troppo, per un po’ di caro ‘vecchio’ body shaming, per un po’ di folklore, per un po’ di sano campanilismo. Senza tutti quei patetici mestieranti della pedata che si inginocchiano in campo contro un razzismo che poi, a conti fatti, se si controlla attentamente, non esiste. Senza tutte quelle impresentabili opinioniste sportive lanciate tafazzianamente allo sbaraglio (anche, ma non soltanto) in prima serata soltanto per rispettare le famigerate quota rosa, soltanto per mettere a tacere chi pressa per la cosiddetta parità dei diritti. Senza quei bolsi parrucconi della Fifa che appioppano incredibilmente 10 giornate di squalifica (poi ridotte 5) a un giocatore - in questo caso all’ex difensore lariano Marco Curto, ora in forza al Cesena - semplicemente perché questo, riferendosi all’atleta sudcoreano Hwang Hee-chan, nel corso di un’amichevole tra Como e  Wolverhampton giocata lo scorso luglio, a un compagno di squadra avrebbe detto ‘Ignoralo, pensa di essere Jackie Chan…’. Poche storie: il Politicamente Sconnesso (pardon, Corretto) ha ucciso il calcio. Anche il calcio. Per sempre. E adesso, gentili lettrici e gentili lettori, non so più cosa aspettarmi per il futuro. A Cesena. Ma non solo a Cesena. Ed allora una domanda mi inquieta: cosa ci riserverà la prossima abominevole puntata di questo folle delirio in salsa buonista? Cosa ci riserverà? Che qui, ormai, dobbiamo aspettarci di tutto. Di tutto. Anche una lunga squalifica di un giocatore del Cavalluccio che ha osato apostrofare un avversario di gioco petomane con un bel ‘Sei peggio di Severino Cicerchia…’. Massì, Severino Cicerchia. Severino Cicerchia detto, per l’appunto, lo scoreggione. Il mitico personaggio portato al successo da Massimo Boldi nel leggendario film (targato Renato Pozzetto) Il Ragazzo di Campagna.