Bortolussi: andata e ritorno da Novara per 100mila euro. Attacco da ridisegnare
Neanche il tempo di digerire la partenza di Nicholas Pierini (ieri ha firmato un triennale con il Venezia, in Serie B), che subito saluta pure Bortolussi.
La notizia era già nell’aria da lunedì, il centravanti marchigiano lascia la Romagna dopo due stagioni in cui ha collezionato 80 presenze, nelle quali ha messo a segno 28 reti e 10 assist tra campionato, Coppa Italia di serie C e play-off.
Andata e ritorno da Novara, il Cavalluccio infatti lo aveva prelevato nell’estate del 2020 dalla società piemontese sborsando all’incirca 100mila euro ed ora si appresta a cederlo nuovamente agli azzurri per la medesima cifra (poco di più), come rivelato in anticipo dal nostro Giacomo Giunchi questo pomeriggio.
Troppo forte il legame con il direttore sportivo Moreno Zebi, che già in precedenza lo aveva acquistato a Novara e se l’era poi portato appresso in riva al Savio. L’ariete ha preferito non aspettare gli indugi dell’Ascoli, che aveva bussato dalla Serie B senza sferrare l’affondo decisivo, e di non separarsi dal suo ds. Un ridimensionamento a tutti gli effetti per lui, talmente desideroso di giocare il prima possibile in cadetteria che a gennaio aveva rinunciato ai 150mila euro netti di stipendio che il Modena era disposto a pagargli pur di averlo tra le proprie fila. Non si può certo dire che il club (ripartito nel frattempo dalla D e ora neo-promosso) allenato dall’ex Juventus e Fiorentina Marchionni parta con i favori del pronostico per la promozione, quindi è lecito pensare che questa aspirazione alla B sia stata messa da parte, almeno momentaneamente, da Mattia.
Tornando al Cesena, i bianconeri non effettuano una minusvalenza, evitando al contempo di pagare un anno di stipendio ad un giocatore non più entusiasta di restare (a Cesena Bortolussi percepiva circa 110mila euro netti l’anno). Resta il fatto che uno dei pezzi pregiati della rosa è stato ceduto in quattro e quattr’otto senza nemmeno provare a tirare sul prezzo.
Dicevamo della partenza di Pierini già ufficializzata: senza Bortolussi, delle colonne portanti dell’attacco rimane quindi il solo Caturano, anch’egli già ufficiosamente accompagnato alla porta. Qui la situazione però è diversa. Se Pierini e Bortolussi se ne sono andati per loro volontà (il Cesena li avrebbe tenuti volentieri con sé), per l’ex capitano la situazione è ben diversa dato che, da gennaio in avanti, i rapporti personali sono stati tutt’altro che idilliaci con i piani alti del nuovo corso societario. Resta il fatto che il Cavalluccio si trova a dover ridisegnare da zero il proprio reparto avanzato, dovendo far meno di coloro che nella passata stagione hanno prodotto un bottino complessivo di 36 gol.
Sui nuovi innesti è il momento di aspettarsi un’accelerata: tuttavia l’oggetto dei desideri di Toscano, Simone Corazza dell’Alessandria, ha la fila di estimatrici che bussano alla sua porta e pure su Eric Lanini del Parma (15 gol un anno fa a Reggio Emilia) la concorrenza è spietata. Riuscirà il Condor Agostini a convincerli ad accettare la corte bianconera?