I numeri dei bianconeri al microscopio: chi partirà a gennaio?
Il girone di andata è andato in archivio pochi giorni fa. Ecco il dettaglio di come si sono comportati i bianconeri.
In 19 gare il Cesena ha ottenuto 11 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte issandosi in terza posizione in classifica con 37 punti (media 1.95 punti a gara). Solo la Reggiana di Diana (40) ed il Gubbio di Braglia (39) hanno fatto meglio.
Uno dei temi che ha temuto banco è quello dei ‘pretoriani’ di mister Toscano, ovvero “giocano sempre gli stessi”. Ma è poi vero?
Diamo subito un’occhiata alla rosa, per ruolo, numero di convocazioni, numero di partite da titolare e minuti giocati:
Andrea Tozzo 16 (16) 1440, Luca Lewis 3 (3) 270, Lorenzo Pollini 0 (0) 0, Stefano Minelli 0 (0) 0; Andrea Ciofi 18 (18) 1542, Giuseppe Prestia 13 (13) 1441, Luca Coccolo 12 (10) 858, Mario Mercadante 10 (7) 666, Daniele Celiento 9 (6) 557, Ivan Kontek 5 (2) 273, Tomas Lepri 0 (0) 0, Simone Pieraccini 0 (0) 0; Riccardo Chiarello 18 (10) 790, Marco Calderoni 17 (17) 1441, Saber Hraiech 17 (15) 1213, Emanuele Pio Adamo 17 (9) 795, Francesco De Rose 16 (16) 1304, Nicolo Bianchi 16 (13) 1240, Giacomo Zecca 16 (5) 598, Alessandro Albertini 11 (8) 684, Jonathan Bumbu 7 (1) 166, Alessio Brambilla 4 (2) 221, Matteo Francesconi 3 (0) 71, Daniele Suliani 0 (0) 0; Alexis Ferrante 19 (10) 929, Simone Corazza 17 (14) 1157, King Udoh 11 (6) 582, Stiven Shpendi 11 (6) 580, Cristian Shpendi 7 (2) 231, Nicolo Amadori 0 (0) 0.
I minuti medi giocati dai calciatori del Cesena sono 635'.
Togliamo via il dente: il primo portiere è diventato Andrea Tozzo, acquistato dopo l’infortunio di Stefano Minelli. Non è dato a sapersi quali siano le gerarchie per il ruolo di sostituto tra Luca Lewis, sempre convocato dal tecnico calabrese, e Minelli, ma è abbastanza probabile che quest’ultimo possa chiedere di essere ceduto per la sessione invernale del mercato.
Nel settore difensivo Giuseppe Prestia e Andrea Ciofi sono i supereroi del reparto, highlander delle categorie superiori il primo e dell’AC Cesena il secondo. Mario Mercadante, arrivato prima di Toscano, malgrado i primi due mesi difficili per ambientamento ed infortunio, ha saputo ritagliarsi una spazio importante (666' e un salvataggio incredibile su Arena nel 3-0 casalingo rifilato al Gubbio, tra le altre). Luca Coccolo e Daniele Celiento, prima dei rispettivi infortuni che li hanno tenuti fuori nei mesi di novembre e dicembre, si sono fatti valere.
E c’è il croato Ivan Kontek: solo 5 gare giocate (titolare solo a Fermo e a Lucca, coincise con due sconfitte), 273' di presenza e aria di divorzio nel prossimo mese.
Gli esterni sono quattro in rosa: il più utilizzato è stato Marco Calderoni progressivamente cresciuto di condizione trovando la gioia del gol a Montevarchi. Emanuele Pio Adamo, arrivato in sordina dal Monterosi cinque mesi, fa ha raccolto anche lui 17 presenze (ma solo 795', quindi spesso da subentrato), segnando contro il San Donato Tavanelle e servendo l’assist vincente ad Olbia. Alessandro Albertini ha giocato 10 volte (684') da metà ottobre. Infine Giacomo Zecca è di fatto un ‘regalo’ della vecchia dirigenza agli americani (ha firmato il prolungamento di contratto il giorno prima del ‘big deal’ dell’anno scorso): ha raccolto la miseria di 598' in 16 gare. Si parla tanto di un nuovo innesto nel suo ruolo e che sia proprio il piacentino a lasciargli il posto?
Mano sul fuoco per Francesco ‘Ciccio’ De Rose e Saber Hraiech; in crescita il mammasantissima e capitano Nicolò Bianchi. Riccardo Chiarello è forse quello che nel reparto ha deluso di più, ma può ancora dare tanto alla causa: solo 790' conditi da 1 gol contro l’Imolese e 2 assist. Jonathan Bumbu (166' e 7 presenze), Alessio Brambilla (221' e 4 presenze solo in campionato) e il 2004 Matteo Francesconi (71' per 3 spezzoni di gare contro Recanatese, Gubbio e San Donato) sono stati meno utilizzati. Il figlio dell’attuale allenatore della Juve Next Gen Massimo Brambilla ha fatto capire a Toscano che c’è qualcuno in rosa che sa battere punizioni e corner, ma è assieme agli altri due dato tra i possibili partenti per trovare continuità e soprattutto lasciare uno slot libero.
Per Simone Corazza (1157' e 17 gare giocate) parlano i numeri: con Toscano nelle sue esperienze precedenti aveva segnato 12 volte a Novara e 14 a Reggio Calabria, ora siamo a 12 reti messe a segno in appena cinque mesi di bianconero! Potenziale ancora ampio per Alexis Ferrante, sceso in campo in tutte le gare (929') ma autore di sole 2 reti: se mette la grinta e la voglia dell’ultimo periodo nessuno lo toglie dal campo da qui a fine aprile, anche perché avendo già giocato con la Ternana non può essere ceduto ad altre squadre di C e ha un ingaggio pesantino per la D. King Udoh, arrivato come riserva negli ultimi giorni di agosto, ha tolto le castagne dal fuoco nel periodo iniziale e più difficile della truppa bianconera, poi un infortunio muscolare l’ha messo KO. I gemelli Sphendi non sono una sorpresa per chi li ha seguiti anche nelle giovanili.
L’impressione è che ora il Cesena voglia intervenire sul mercato di gennaio con uno o due innesti a centrocampo per compiere la scalata alla vetta: per forza di cose, chi ha giocato meno dovrà fare spazio. Non è escluso poi che arrivino un altro paio di colpetti, dato che per il mercato invernale Lewis e Aiello potrebbero mettere un milioncino sul piatto. Andrea D’Errico del Bari è un nome caldo, anche se 'costa' parecchio: ovviamente starà a Toscano indicare le sue preferenze.