Zebi presenta Mulè e Rigoni ma non si accontenta: “Attingeremo al mercato degli svincolati”
Con la chiusura del calciomercato, si avviano alla conclusione anche le conferenze stampa di presentazione degli ultimi arrivati. In attesa di Pierini (e forse, chissà?, una punta dagli svincolati) oggi è stata la volta di due prestiti: Mulè dalla Juventus e Rigoni dal Monza.
Comincia il siciliano Erasmo, nativo di Alcamo: “Ho avuto la fortuna di vincere a Trapani, il primo anno tra i grandi. Fu una grande emozione. Ora mi trovo in una fra le piazze più importanti d’Italia. Non ho esitato un attimo ad arrivare qui in Romagna. C’è tanto da lavorare per crescere”. Dopo aver destato una buona impressione al debutto contro il Gubbio, il difensore svela un aneddoto sulla chiusura provvidenziale effettuata al nono minuto: “L’intervento in area? È stato rischioso perché se l’attaccante avesse fatto una finta ci sarebbe stato il calcio di rigore. Ho visto l’occasione di andare in scivolata. Titolare? Le scelte le fa il mister, penso solo a lavorare. Mi piace giocare molto la palla. In fase difensiva cerco sempre l’anticipo e restare sempre attaccato all’avversario facendolo muovere il meno possibile. Sugli angoli mi piace andare a staccare di testa. Sono abituato a giocare con gli under in difesa. Nonostante l’età il gruppo mi sembra affiatato, ci troviamo molto bene tra di noi”.
E dopo una giovane promessa in rampa di lancio è la volta di un veterano con un’ottantina di presenze in Serie A. Nicola Rigoni è in cerca di riscatto. “Per me questo è un trampolino di rilancio. Vengo da una stagione negativa. Ho dato subito la disponibilità perché non mi importava la categoria. Ho solo bisogno di giocare e di trovare una piazza calda. Sono molto contento di essere arrivato qua. L’obiettivo è voltare pagina e ripartire da zero, la condizione è un po’ un incognita, ma sto cercando di andare di pari passo coi compagni. Tra una decina di giorni dovrei avere il ritmo gara”. Ovviamente non può mancare il parallelismo con il precedente numero 4… “Di Gennaro? Sono diverso da lui, lui è più tecnico e regista, io abbino un po’ tutte e due le frasi. Ad esempio, lui batte i calci piazzati io invece in quelle occasioni vado a saltare. So che ha fatto bene ed è stato apprezzato, ma non mi spaventa. È uno stimolo in più. Ho giocato da mediano gli ultimi anni. In un centrocampo a due mi trovo bene.
È la mia prima esperienza in una squadra così giovane. Questo mi ha intrigato molto per le responsabilità che mi devo prendere. Cercherò di essere d’aiuto e d’esempio. Le pressioni? Sono sicuro se no non avrei scelto Cesena. È un’opportunità nuova che mi affascina, non vedo l’ora di iniziare questo percorso”.
Al fianco dei due neo-acquisti non poteva mancare il fautore di queste operazioni. È intervenuto pure il direttore sportivo Moreno Zebi. “Sono dispiaciuto di non essere riuscito a completare la rosa come avrei voluto. È arrivato Pierini, rispetto al quale il Sassuolo avrà una percentuale sulla futura rivendita. È un giocatore di grande talento che può fare un percorso molto importante.
Abbiamo avanzato una proposta formale di acquisto alla Virtusvecomp Verona per Pittarello. Avevamo un accordo col calciatore. Chi detiene i diritti del giocatore però ha la facoltà di accettare o rifiutare. La Virtus non ha consentito la cessione, per questo non è qua adesso. Sono deluso, ho lavorato per acquisirlo e speravo di arrivarci. Posso solo dire che non è questione di prezzo. Ha deciso il presidente della Virtus Verona, bisogna chiedere a lui.
Io ho grande fiducia sul materiale a nostra dispozione. Oggettivamente però siamo un po’ numericamente corti.
La società ha preferito prendersi del tempo nel mercato degli svincolati. Missiroli? Abbiamo pensato a lui ma ora servono colpi in attacco, poi vediamo se ci sono opportunità diverse”.
Qualche retroscena sulle strategie: “Disponiamo di ventidue giocatori più quelli della primavera. Perché prendere giocatori da primavere altrui e non sfruttare i nostri? È una linea aziendale volta ad aumentare il patrimonio. Abbiamo trattenuto tutti i pezzi di importanti della rosa. Anche questo è mercato. Io sono dell’idea che sarebbe meglio chiudere il mercato prima dell’inizio del campionato”.