Deciso cambio di strategia: la Samp è un cantiere aperto
In estate la Sampdoria si era prefissata l’obiettivo di tornare in Serie A dopo lo scorso campionato di assestamento, concluso in settima posizione a seguito di un avvio parecchio stentato. Però come anche nella vita le parole le porta via il vento e i fatti nel calcio si fanno sul campo. Nonostante un mercato estivo faraonico, il rettangolo di gioco ha decretato che a Genova devono dimenticare il glorioso passato che fu e concentrarsi esclusivamente al mantenimento della categoria. Dopo 21 giornate i blucerchiati sono in sedicesima posizione, proprio su quella sottile linea che demarca la differenza tra un sospiro di sollievo e l’inferno: 21 punti frutto di sole 4 vittorie, 9 pareggi e 8 sconfitte con 24 reti segnate e 31 incassate. Il dato che salta subito all’occhio però è l’ultima vittoria risalente al 27 ottobre in casa contro il Mantova (1-0) subito dopo aver espugnato il Manuzzi in quel rocambolesco 3-5. Poi nei successivi due mesi e mezzo solo pareggi (ben sette) e sconfitte (quattro). Il DS Accardi sta rivoluzionando la rosa da dare a mister Semplici: già presi Beruatto e Niang, si aspettano anch Valoti, Barba e Petagna.
Città: Genova
Distanza da Cesena: 386 km
Fondazione: 1946
Colori sociali: blu bianco rosso nero
Stadio: Luigi Ferraris (33.205 spettatori)
In Serie B dal: 2023
Posizione Ultimo Campionato: 7° posto Serie B
Presidente: Matteo Manfredi
Direttore tecnico: Pietro Accardi
Allenatore: Leonardo Semplici
Capitano: Bartosz Bereszynski
Miglior marcatore: Massimo Coda (6)
Miglior assist man: Gennaro Tutino (4)
Gli Avversari
Rosa ampissima quella blucerchiata che sta attraversando un periodo di rivoluzione dato il cambio di strategia voluto dalla proprietà Manfredi. Al momento ci sono trentadue giocatori (troppi) di cui cinque messi fuori rosa (i portieri Marco Silvestri e Nicola Ravaglia, il terzino sinistro Antonio Barreca, il centrocampista Pajtim Kasami e l’attaccante Fabio Borini) e molti sono già partiti verso altri lidi (Giordano a Mantova, Girelli a Salerno e La Gumina in Romagna).
In porta mister Semplici è stato chiaro dopo un periodo di caos in questo ruolo: il titolare è Simone Ghidotti (6 reti incassate in 7 incontri) a discapito di Paolo Vismara (13 in 8) e il già citato Marco Silvestri (12 in 7).
Il reparto difensivo nonostante personalità di spicco per la categoria come Simone Romagnoli, Alex Ferrari e il capitano Bartosz Bereszynski sta attraversando un periodo di difficoltà causa i gravi infortuni occorsi a questi tre giocatori: oltre all’esplosione dell’under Alessandro Pio Riccio (15 presenze) e l’adattamento del terzino Davide Veroli c’è poca sostanza in quanto l’ex Perugia Stipe Vulikic su cui si era puntato in maniera forte in estate non sta rendendo. Si sta dunque adattando il mediano Melle Meulensteen (autore di una doppietta al Manuzzi) per sopperire all’emergenza. Servono innesti mirati e si sta cercando di portare a Genova quel Federico Barba che a Como sta trovando poco spazio in Serie A.
Il centrocampo è il reparto più folto dell’intera rosa: la mente delle manovre blucerchiate è lo spagnolo classe 2002 Gerald Yepes (12 presenze) che si avvale dell’aiuto del già citato Meulensteen, il baby interista Ebenezer Akinsanmiro (una rete in 21 presenze ma in forte dubbio per questa sera causa un problema fisico avuto in settimana), Leonardo Benedetti (18 presenze) e Alessandro Bellemo (una rete e due assist in 16 presenze come alternativa di lusso) ai suoi lati. Sulle corsie esterne a destra c’è alternanza tra Lorenzo Venuti (due gol in 20 presenze) e Fabio Depaoli (due assist in 19 gare) e a sinistra, ad affiancare il cipriota Nikolas Ioannou (due reti in 17 incontri), è arrivato in prestito dal Pisa Pietro Beruatto (16 spezzoni di gara in terra toscana ma che ha già debuttato in maglia blucerchiata nella gara di settimana scorsa contro il Brescia). I partenti Matteo Ricci e Ronaldo Vieira (tre presenze per il primo e nove per il secondo) completano la zona nevralgica del campo.
L’attacco a due è senza ombra di dubbio sulla carta uno dei più forti (se non il più forte) dell’intera categoria, sebbene finora non abbia reso secondo le aspettative: Massimo Coda è bomber tra le quindici e venti reti assicurate ogni anno in B ma al momento ne ha realizzate solo sei, risultando comunque essere il capocannoniere; Gennaro Tutino invece, forte dei 20 gol siglati a Cosenza lo scorso anno, si sta rivelando ottimo uomo assist con i suoi quattro passaggi vincenti per i compagni avendo messo a segno cinque marcature. Tuttavia quest’ultimo non si è allenato al massimo in settimana in quanto febbricitante e, con Nino La Gumina che voglioso di rivalsa affronterà la squadra che detiene il suo cartellino, è stato preso due giorni fa M’Baye Niang, ricordato per i trascorsi tra Milan ed Empoli. L’ex tra le altre anche di Torino e Genoa, a seguito di sei mesi non troppo esaltanti in Marocco nel Wydad Casablanca, riparte ancora dall’Italia. Bisogna capire l’utilizzo che avrà nell’impianto di gioco genovese. Semplici inoltre punta molto su Estanis Pedrola, che potrebbe avere una grossa chance er rivitalizzare la sua carriera in questa seconda parte di stagione, e sull’ex Juventus Nikola Sekulov. In attesa di altri rinforzi (Andrea Petagna dal Monza) aggregati in prima squadra tre under: il portiere Nicholas Scardigno, il difensore Mateo Fisher e soprattutto l’attaccante Simone Leonardi che ha già segnato una rete (contro il Catanzaro a fine novembre) in quattro presenze oltre alle sei messe a segno in undici presenze nel campionato di Primavera1.
L’allenatore
Leonardo Semplici, 57 anni di Firenze, è in carica dall’11 dicembre. È il terzo allenatore sotto contratto con i genovesi in questa stagione dopo Andrea Sottil e Andrea Pirlo. Ha firmato fino alla fine della stagione e il modulo adattato di più in carriera è il 3-5-2. Nelle cinque gare in Liguria ha ottenuto quattro punti frutto di altrettanti pareggi contro Spezia, Cremonese, Carrarese e Brescia e una sconfitta contro il Pisa. È ancora alla ricerca del primo successo della sua gestione e, in generale, della vittoria che manca da troppo tempo in casa blucerchiata. Dal 2004 al 2014 ha allenato nelle serie minori club come Sangimignano, Figline, Arezzo e Pisa passando anche nelle giovanili della Fiorentina però è alla Spal che arriva alla ribalta nazionale portando il club estense al doppio salto C-A in pochi anni, riuscendo anche a mantenere la massima serie per due campionati di fila. A febbraio 2020 viene esonerato per scarsi risultati e nel 2021 passa al Cagliari in A da subentrato, agguantando la sua terza salvezza senza però essere confermato a fine anno. Dopo un anno e mezzo da svincolato viene chiamato ad ottenere l’ennesimo mantenimento di categoria in A allo Spezia ma questa volta non ci riesce. Da poco più di un mese è ripartito dalla Genova blucerchiata con l’obiettivo di raddrizzare l’annata ligure.
Risultato andata
9ª giornata | Cesena-Sampdoria 3-5 (13' pt Prestia (C), 14' pt Prestia aut. (S), 22' pt Meulensteen (S), 27' pt Adamo (C), 10' st Meulensteen (S), 16' st Tutino (S), 19' st Kargbo (C), 43' st Akinsanmiro (S))
Formazione Tipo (3-5-2)
GHIDOTTI; PIO RICCIO, MEULENSTEEN, VEROLI; VENUTI (Depaoli), AKINSANMIRO, Yepes (MEULENSTEEN), Benedetti (BELLEMO), IOANNOU (BERUATTO); CODA, TUTINO (Pedrola/NIANG)
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