Le pagelle di Sampdoria-Cesena | “Volevo solo scomparire in un abbraccio”

Klinsmann 6 Una bella parata su Riccio, che si fionda sulla ribattuta e continua a crederci a differenza del portiere bianconero. La vittoria rende però il tutto indolore.

Ciofi 6,5 Troppo passivo su Coda a segno con l’assist, ma in avanti oggi è incontenibile. Un paio di sgroppate poi affonda con il tocco per il momentaneo pareggio di Antonucci. Poi un secondo tempo di successo sugli scudi.

Prestia 7 Vero gladiatore in un palcoscenico di primissima classe, non manca un pallone di testa e si svincola continuamente dalla linea difensiva per aggredire alto. Vita difficile stasera per i blucerchiati là davanti.

Mangraviti 6 Lascia scoperta la sua zona di competenza in occasione del gol avversario, poi nessun altro errore, anche se pure oggi è quello che più di tutti dona instabilità alla retroguardia.

Adamo 6 Pressato stretto e chiuso in continuazione, passa un bruttissimo tempo nelle grinfie dei doriani. Si rialza nella ripresa agendo bene in interdizione e con qualche sgroppata delle sue.

Calò 6 Prova il tiro e vede bene, ma con moderazione, i compagni in avanti. Poi normale amministrazione allungandosi al novantesimo.

Bastoni 6 Parte male, e sembra subito di nuovo “uno di quei giorni” come recita l’ormai dimenticatissima Nina Zilli. Poi qualche movimento palla al piede ed una maggiore presenza lo esentano dall’insufficienza.

Donnarumma 7 Totalmente rivedibile in marcatura su Riccio in gol, ma quello che fa dopo è troppo importante. Una finissima rete di prima con quello che dovrebbe essere il piede debole consegna al classe ’92 la prima rete in campionato e la seconda vittoria in trasferta del Cesena in questa Serie B. (Dal 74' Celia 6 Si fa vedere con un cross poi stringe i denti coi compagni.)

Antonucci 7 Oggi come un vecchio ottimo motore a diesel. Malissimo in avvio, poi si scalda con due conclusioni a Ghidotti ed infine trova la rete con un tiro ad incrociare da leccarsi i baffi. Mirkao Meravigliao si sblocca, tutti sperano che sia il primo di tanti. (Dal 93' Pieraccini S.V. Più tempo in campo, lo merita.)

Tavsan 6 Il più sbiadito là davanti viene puntualmente fermato con le dure e poi sacrificato in mezzo al campo da Mignani. Quel lancio per Shpendi nell’azione del 2-1 è però tantissima roba. (Dall’85' Francesconi S.V.)

Shpendi 7 Tanta sostanza là davanti anche nelle condizioni più impervie. Si difende pressando al momento del bisogno, poi da vero gladiatore resiste a testa bassa alla carica della difesa blucerchiata e serve l’assist per la magia di Donnarumma. Preziosissimo, senza se e senza ma. (Dall’85' La Gumina S.V.)

mister Mignani 7,5 Nega contro ogni logica la titolarità all’ex della partita La Gumina, ed infatti Tavsan stasera è più un no che un sì. Dà troppa fiducia ad un Bastoni non in serata e di poca sostanza. Però il resto è tutto promosso: togliamo solo l’approccio iniziale a freddo. Il suo Cesena fa voce grossa a Marassi e fronteggia una Samp in chiara difficoltà ma che sa pungere. Ottima mentalità conferita in ogni frangente della partita dal secondo quarto in poi, con i suoi che sanno quando difendere, ripartire e farsi furbi. Un successo da oltretomba. Viene sommerso da un abbraccio, a dimostrazione che il gruppo è con lui.

Cesena FC 7 Una partenza con la spina staccata, l’abbiamo già detto. Poi però si accendono gli assi dei vari Ciofi, Antonucci, Shpendi e Donnarumma, che al netto di una prestazione corale non irresistibile danno una fortissima scossa alla squadra, che rinasce. Tanta malizia e mestiere in un campo importante contro una squadra in grande difficoltà; arrivano così i secondi tre punti della stagione in trasferta, che allontanano finalmente il Cesena dall’ultimissimo posto in classifica come rendimento fuori casa. Una vittoria che può valere una stagione.