Una delusione continua, non è così che si onora la maglia bianconera
Niente da fare. Il Cesena continua ad essere impietoso. Questa volta la sconfitta arriva tra le mura amiche di Martorano, per mano del Lumezzane, chiudendo così come peggio non si può l’anno solare.
L’ultima partita del 2024 è stata il perfetto riassunto dell’inizio di stagione delle bianconere: tanta voglia di fare (almeno apparente) e poca, pochissima concretezza. Ad un occhio poco attento tutto ciò potrebbe sembrare figlio di molta sfortuna, ma quando questa malasorte continua imperterrita di partita in partita e gli errori commessi seguitano essere gli stessi, non è più possibile imputare le colpe di questa situazione alla sola sventura.
La nazionale di Romagna, ad oggi, è questo: un’accozzaglia di ventenni impaurite, la cui gran parte è alla prima esperienza in un contesto non giovanile e lontano da casa, guidate non al meglio da un gruppo di ragazze più esperte che non sta rispettando le premesse attese.
Era solo questione di tempo prima che una tale mancanza di personalità si palesasse anche in casa. I timidi segnali promettenti visti in precedenza sono stati spazzati via da una serie infinita di problemi sotto porta, protratti da mesi e mai risolti, con la squadra completamente incapace di concretizzare la mole di occasioni create.
Non c’è da aggiungere molto altro, le flebili speranze di rientrare nella lotta per la promozione sono ormai del tutto svanite. Sarebbe più opportuno invece cominciare a guardarsi dietro, con la zona rossa distante otto punti. Molti, sì, ma non una voragine ampia tanto quanto quella che separa il Cavalluccio dalla quota per raggiungere il paradiso.
L’unica speranza rimasta ai seguaci delle ragazze di mister Conte è che si possa cominciare a raddrizzare immediatamente il tiro, iniziando a costruire qualcosa di buono per il campionato venturo.
Che sia chiaro, questa redenzione deve partire subito dopo la sosta natalizia: perdere la faccia anche nel derby col Bologna sarebbe semplicemente vergognoso ed inaccettabile.
“…perché tu puoi diventare tutto quello che ti pare
Perché tu puoi diventare tutto quello che ti pare
L’unica cosa che devi fare
È massacrare, massacrare
L’unica cosa che devi fare
È massacrare le tue paure”
Prossimo appuntamento: domenica 12 gennaio, ore 14:30, Bologna-Cesena.
Cesena 1
Lumezzane 2
CESENA: Belli; Testa E. (42' st D’Elia), Groff, Trevisan, Casadei; Testa S., Lamti; Petrova, Jansen (32' st Milan), Calegari (1' st Tironi); Di Luzio. A disp.: Serafino, Mak, Belloli, Amaduzzi, De Sanctis, Vergani. All.: Conte
LUMEZZANE: Frigotto, Barcella, Viscardi, Pinna (34' st Basso), Mauri, Sule (42' st Licari), Galbiati, Puglisi (42' st Dal Brun), Zappa, Carravetta (17' st Ladu), Nozzi. A disp.: Gilardi, Guarnera, Mutti, Crotti,, Trandafir. All.: Mazza
ARBITRO: Diego Castelli di Ascoli Piceno. Assistenti: Marco Marchesin di Rovigo e Marco Sernellini di Ancona
RETI: 33' pt Zappa (L), 19' st Petrova (C), 22' st Ladu (L)
NOTE: Ammonite Sule (L), Carravetta (L), Frigotto (L). Espulso Conte (C)
CLASSIFICA:
Ternana 36
Parma* 33
Genoa 30
Bologna 25
Chievo Women 24
Lumezzane 21
Arezzo* 19
Freedom 19
Cesena 18
Brescia 18
Res Roma VIII 15
Orobica 14
San Marino Academy 10
Hellas Verona 10
Pavia Academy 10
Vis Mediterranea 1
*una gara giocata in meno