I tifosi "blindano" Viali. Ma il bilancio torna in rosso...
Un vero e proprio plebiscito per la riconferma di William Viali per la stagione 2021/22. È questo il risultato del sondaggio lanciato da TuttoCesena la scorsa settimana: quasi 700 i voti arrivati in pochi giorni e quasi tutti a favore della scelta della continuità.
L'88% dei votanti si è espresso per la riconferma incondizionata, a prescindere da come andranno i playoff. Marginali gli altri voti: un 6% ha chiesto di confermare Viali sono in caso di buona prestazione agli spareggi promozione, un 1% ha chiesto di non confermarlo a meno di sorprese ai playoff e solo il 4% ha richiesto il cambio in panchina indipendentemente da tutto.
Ricordiamo che nelle scorse settimane i primi contatti tra Viali e società non sono stati positivi ma, alla luce degli ultimi eventi e soprattutto della scelta di Zebi di accettare in parallelo il rinnovo (che scatterà in automatico con il raggiungimento dei playoff), a breve le parti si incontreranno nuovamente per vedere di colmare la distanza tra domanda e richiesta (prevalentemente dal punto di vista degli obiettivi e del budget per allestire la rosa).
Lelli e Patrignani avranno dalla loro però un'arma molto convincente per non promettere salti mortali nel prossimo mercato estivo: il bilancio di questa stagione, cosa comune un po' a tutte le squadre, si chiuderà con un pesante passivo. Per il Cesena, come annunciato questa mattina da Andrea Baraghini sulle colonne de Il Resto del Carlino, si dovrebbe trattare di un disavanzo di quasi mezzo milione di euro imputabile quasi esclusivamente ai mancati introiti del pubblico all'Orogel Stadium Dino Manuzzi. Nel dettaglio la società aveva a bilancio 800mila euro dal botteghino a cui sottrarre 300mila euro per le spese operative relative allo stesso impianto alla Fiorita: entrambe le voci sono quindi portate a zero.
Viali potrebbe ancora attendere una chiamata dalla cadetteria ma, considerato il chiaro di luna che sta portando in rosso tutti i bilanci dalla A alla C, è molto verosimile attendersi un mercato generale senza troppi fuochi d'artificio. Anche per questo conterà tantissimo l'esperienza e la strategia del direttore sportivo.