Lugaresi: "Stiamo nelle regole"
Giorgio Lugaresi, ex presidente dell'AC Cesena, società calcistica fallita nell'estate del 2018, torna protagonista sui social media. Lo fa sia attraverso il suo seguitissimo (e pubblico) profilo Instagram che grazie ad un articolo de Il Resto del Carlino firmato da Paolo Morelli nei giorni scorsi, divenuto ormai virale in rete.
Morelli, come al solito unico giornalista del panorama locale a dar conto delle inchieste, sportive e penali, sulla vecchia società di Corso Sozzi, rivela che i Pm della Procura della Repubblica di Forlì, Filippo Santangelo e Francesca Rago, avrebbero chiesto una nuova proroga delle indagini, dopo quella fino a maggio 2020, per arrivare fino al 4 settembre 2020. "Non si sa da cosa sia motivato questo nuovo prolungamento - scrive Paolo Morelli - ai 29 indagati è arrivata solo la notifica della richiesta inoltrata al giudice delle indagini preliminari".
"La conclusione delle indagini preliminari è attesa con particolare trepidazione da alcuni amministratori e professionisti usciti di scena nel 2014 con l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2013 - continua Morelli - sperano nell'archiviazione delle loro posizioni ritenendo di non avere avuto alcun ruolo nelle operazioni oggetto delle indagini; inoltre le ipotesi di reato a loro carico sono ormai al limite della prescrizione".
Infine Il Resto del Carlino ricorda un aneddoto importante relativo alla prima parte di indagini: "Questa vicenda fece molto scalpore nel luglio dello scorso anno - spiega Paolo Morelli - quando la procura della Repubblica chiese l'arresto dell'ex presidente del Cesena Giorgio Lugaresi, dell'ex direttore sportivo Rino Foschi e del presidente del Chievo Verona Luca Campedelli; la richiesta fu respinta dal giudici per le indagini preliminari Monica Galassi che applicò a Lugaresi l'inibizione a esercitare attività d'impresa per otto mesi, periodo ormai scontato".
Il rispetto delle regole. Ironicamente, pochi giorni dopo la pubblicazione dell'articolo di Paolo Morelli, Giorgio Lugaresi ha pubblicato su Instagram un post che si conclude con un invito, in questo caso rivolto ai suoi colleghi di caccia, a rispettare le regole. Pubblichiamo il post integrale: "Stare a casa così, è peggio delle Feste di Natale. Non brucio nulla e mangio e bevo come un matto! Ma quanto posso resistere dentro a questi vestiti? Oggi ho letto un comunicato della Federazione Italiana della Caccia del Piemonte che avvisa i cacciatori che se ricevono un verbale per non aver rispettato le normative contro il Coronavirus 19, pagando la contravvenzione di 206 euro non si cancella la violazione penale e che quindi la Licenza di Caccia è probabile che non ce la rinnovino più!!! Occhio a fare le cose per bene! Stiamo nelle regole ancora di più!!".