Antonucci: “Obiettivi? Rimanere qui a lungo e segnare più gol”
Come da prassi, è il ds Fabio Artico a fare gli onori di casa in occasione della presentazione dei nuovi acquisti. Anche per Mirko Antonucci non viene fatta eccezione: “Finalmente, direi, siamo qui a presentare Mirko Antonucci, che arriva in prestito con opzione o obbligo di riscatto a seconda di eventi che spero accadranno. È stata una trattativa lunga per diversi motivi, però il Cesena ed il calciatore avevano le idee chiare su dove dovesse arrivare.
Sono molto contento di averlo portato a Cesena e credo che tecnicamente aggiungerà valore alla squadra. Comunque, ha ancora molti margini di miglioramento, sperando che quest’anno li colmi per poi tornare nei palcoscenici che merita”.
Sulla scia di quanto detto da Artico, Mirko Antonucci pronuncia le sue prime parole alla stampa da calciatore del Cavalluccio: “Il direttore mi ha fatto sentire subito importante e mi ha fatto capire quanto è importante il progetto qui a Cesena… già conoscevo la piazza, avendo già giocato in questo stadio, e mi sono trovato molto bene. È stato facile accettare la proposta della società.
Sono cambiato tanto in questi anni nel modo di giocare e nella mentalità di affrontare l’allenamento quotidiano e la vita in generale… do pienamente ragione al direttore quando dice che ho tanti margini di miglioramento, e spero di colmarli il più possibile”.
Nonostante sia un classe ’99, conta ben più di cento presenze in cadetteria: “Avendo già alle spalle qualche stagione in Serie B, so che è un campionato non facile e nel quale tutte le squadre partono da zero all’inizio. Dal punto di vista personale, spero venuto a Cesena per rimanerci il più a lungo possibile e portare questa piazza il più in alto possibile, magari migliorando dal punto di vista realizzativo”.
Come tutti gli atri acquisti effettuati dal ds nell’attuale finestra di mercato, Antonucci può essere impiegato in diverse zone del campo: “Ruolo? Mignani mi ha spiegato dove vorrebbe impiegarmi ed io sono a disposizione: l’anno scorso, a Cosenza, ho giocato anche da mezzala e mi sono trovato bene. Sono rimasto molto sorpreso dal gruppo e da come mi hanno accolto, nel quale già conoscevo Bastoni, Curto (per averci giocato spesso contro, ndr) e Ciofi.
Con Andrea ho giocato insieme nove anni: l’ho sentito tante volte in questo mese, mi ha spiegato com’è la piazza e mi ha invogliato a venire. Sicuramente è stato un tassello importante per decidere e fare la scelta che ho fatto”.