Come un buco (in bianco e…) nero
C’è Mirko Antonucci, che venerdì scorso a Genova è riuscito finalmente a segnare il suo primo gol con addosso la maglietta bianconera. Un gol che, diciamocela tutta, era atteso dai tifosi del Cesena al pari della liquefazione del sangue di San Gennaro da parte del popolo napoletano. Poi c’è Simone Bastoni, che – pure lui in fortissimo ritardo sulla tabella di marcia, pure lui dopo aver incassato diverse critiche dai tifosi bianconeri… – piano piano sta cominciando a prendere per mano il ‘suo’ Cavalluccio. Piano piano sta cominciando a fare la differenza anche nella Terra della Piadina e del Sangiovese. Piano piano, eh. Tutto molto bello, esclamerebbe il mitico Bruno Pizzul. Sì, tutto molto bello. Bellissimo. Epperò, una volta salutata la nebulosa olandese Sydney Van Hooijdonk, nei bar e nei covi bianconeri continuano a far discutere altri tre misteri incomprensibili. Sì, tre misteri incomprensibili. Misteri oscuri. Misteri indecifrabili. Come la Sfinge. Come il Buco Nero. Come i dischi d’oro ottenuti in questi ultimi 30 anni da Laura Pausini. Come i recenti sold out guadagnati dai concerti di Tony Effe. Il mistero ‘targato’ Cesena più grande di tutti? Beh, il mistero ‘targato’ Cesena più grande di tutti comincia ovviamente per ‘k’ e finisce per ‘o’. Visto che Augustus Kargbo, dopo aver cominciato questa stagione cadetta discretamente (3 gol segnati nelle prime 9 uscite), e con lo start del Ramadan ancora lontano anni luce, all’improvviso ha smarrito inspiegabilmente la via maestra. Non riuscendo più a segnare uno straccio di gol. E sfoderando prestazioni da Chi l’ha visto?, da bollino rosso o – peggio ancora – da film horror. Il secondo mistero ‘targato’ Cesena vede invece come protagonista il talentuoso Simone Pieraccini. Il golden boy bianconero, protagonista la scorsa stagione – proprio come Kargbo – della grande cavalcata ‘toscanizzata’ verso la Serie B, in queste prime 22 giornate di campionato ha visto il campo appena 125'. Una miseria. Considerando (anche) il fatto che sinora, il Cesena, ha beccato ben 29 gol. Considerando (anche) il fatto che là dietro, Michele Mignani, di sicuro non può contare né sul nuovo Davor Jozic né tantomeno sul nuovo Pierluigi Cera. E poi? E poi, come detto, c’è il terzo ed ultimo arcano. Domanda: ma la scorsa estate cosa gli è saltato in testa a Fabio Artico di (ri)arruolare in vista di questa complicatissima avventura cadetta gli improponibili – in Serie B, si intende – Riccardo Chiarello (14' giocati sinora) e Matteo Piacentini (11' in campo negli ultimi 5 mesi)? Bah, mistero.
Cos’è che ci trascina fuori dalla macchina?
Cos’è che ci fa stare sotto ad un portone?
Cosa ci prende, cosa si fa, quando si ama davvero?
Mistero!