Quella volta che dalla nebbia spuntò il Re della Saudade
Sassuolo e Cesena, in Emilia, si sono affrontate in campionato soltanto in quattro occasioni (1 hurrà locale e 3 pari). La prima sfida – campionato interregionale, 9 febbraio 1958 – è una cartolina ingiallita dal tempo e dall’umidità (0-0). Più di 51 anni di vuoto ed arriviamo al 26 settembre 2009. Settima giornata di B. Stadio Braglia di Modena. Quel giorno a rompere il ghiaccio fu un gol siglato dall’ex Salvetti (ma il tiro scagliato da fuori area dal Genio del Ronco fu deviato da Petras e Volta), pareggio romagnolo frutto di una prodezza di tacco messa a segno da Bucchi. A fine stagione truppa di Bisoli promossa direttamente in Paradiso dopo aver battuto in volata il Brescia, Sassuolo sconfitto dal Toro nella semifinale play-off. Il 30 dicembre 2012, ancora fra i cadetti, ancora al Braglia, salutò un agghiacciante 5-0 gonfio di strafalcioni in bianco e nero. Reti ad opera di Boakye, Troianiello, Bianchi, Berardi e Masucci (su rigore). A fine campionato Di Francesco-band promossa in A, Succi & Company – arrivati al Veglione di San Silvestro con l’acqua alla gola – in salvo con una giornata di anticipo grazie ai robusti innesti portati dal mercato di gennaio e a una clamorosa rimonta ‘targata’ Bisoli. Altro giro, altro amarcord. Il 20 dicembre 2014, nel primo anticipo della 16esima giornata di Serie A, nella nebbia del Mapei Stadium di Reggio Emilia, arrivò un 1-1: vantaggio locale grazie a un rigore trasformato da Zaza al 76' (ma il penalty concesso alla truppa emiliana – su suggerimento di un assistente – dal ‘distrattissimo’ arbitro Cervellera non c’era assolutamente…), pari ospite realizzato di testa al minuto novantaquattro dalla meteora carioca - nonché Re della Saudade – Zé Eduardo. A fine stagione Sassuolo in salvo, truppa di mister Di Carlo meritatamente stra-retrocessa con appena 24 punti in cascina. L’ultimo confronto in assoluto tra Sassuolo e Cesena è andato però in scena sui palcoscenici della Tim Cup. Correva il 18 gennaio 2017 (gara secca di ottavi di finale). Quella volta, sempre al Mapei Stadium, vinse a sorpresa il Cesena per 2-1 (4' Pellegrini, 81' Ciano dal dischetto, 85' Laribi). Due settimane dopo all’Olimpico però, nei quarti di finale, la band guidata da Camplone fu vergognosamente ‘truffata’ dalla Roma di Spalletti. Sì, truffata. Che quell’assurdo rigore trasformato da Totti al sesto minuto di recupero, in riva al Savio, se lo ricordano ancora tutti. TUTTI. Dico bene?