250mila euro di Cavalluccio
Il prezzo fissato dal curatore fallimentare di AC Cesena spa Mauro Morelli per portarsi a Casa il simbolo più importante del calcio in Romagna potrebbe aggirarsi attorno ai 250mila euro oltre iva e spese accessorie, per un totale di quasi 320mila euro.
Si tratterebbe sostanzialmente del valore a cui il Parma Calcio 1913 acquisì lo scudetto emiliano di proprietà della fallita Parma FC spa il 28 luglio 2016: non a caso lo stesso Morelli ne era curatore fallimentare dal marzo dell’anno precedente.
Nel 2013 il Cavalluccio venne valutato 13,5 mln di euro. Lo scudetto del Parma, arrivò a valere fino a 31 mln di euro.
Il Sindaco Lucchi ha annunciato che sarà il Comune a farsi carico della spesa, anche se probabilmente verrà chiesta una perizia di parte sul valore del marchio stesso.
Si potrebbero innescare altre polemiche all’interno del Consiglio comunale come già accaduto poco prima del fallimento bianconero. Non aiutano al clima sereno gli 1,9 mln di euro delle garanzie fideiussorie rilasciate ad AC Cesena spa nel 2011 – era Campedelli – per garantire il mutuo per i lavori di adeguamento dell’allora Stadio Dino Manuzzi: ora dovranno essere sborsati da Palazzo Albornoz.
Il fallimento del Cesena ci ha inesorabilmente democratizzati verso il basso.
Amministratori cittadini di maggioranze e opposizione. Imprenditori sostenitori. Tecnici, collaboratori e addetti ai lavori.
Giornalisti.
Siamo stati tutti dei dilettanti, e da dilettanti ripartiamo. Ben sapendo che sono stati commessi errori un po’ da tutti. E altri se ne commetteranno.
Solo i tifosi sono rimasti pro, e tocca aggrapparsi a loro.
Sommando 1,9 mln ai 10mila euro di noleggio del Cavalluccio per questa stagione, ai 25mila euro per le attrezzature e gli arredamenti dell’Orogel Stadium e del centro sportivo Rognoni e i 250mila euro che si profilerebbero per l’acquisto definitivo del marchio al netto dell’iva finora il fallimento sta costando direttamente alle tasche dei cesenati contribuenti – 73.852 all’ultimo dato disponibile del 2016 – 29,59 € a testa.
Il solo Cavalluccio, considerando l’imposta e le spese, potrebbe costare ai contribuenti fino a 4,33 € a testa.
Che, personalmente, proprio pensando ai tifosi bianconeri sono ben lieto di cavarmi di tasca.
Anzi, se si aprisse un conto corrente per dare una mano a riprendersi il Cavalluccio restituendolo ai tifosi e alla Città, TUTTOCesena contribuirebbe con 11 ‘quote’ a nome di tutti i collaboratori al progetto, anche non residenti.