Davide Veglia: prime parole per il Cesena
Va tutto bene.
Gli ultras sono ancora vivi.
Il Cesena è ancora vivo.
Il girone sorteggiato è quello F, che tutti – addetti ai lavori e non – sognavano.
Le nuove divise piacciono.
La campagna abbonamenti è un successo.
E il ‘nostro’ Gianni Rovereti – che sogniamo torni presto in bianconero – ha trovato l’americano per il Cesena, Davide Veglia.
E allora parliamo di Davide Veglia. Numero uno di ABTS Convention Services – multiservizi nel campo dello sviluppo di società mediche e big pharma, ma anche di realtà sportive, nonché nella organizzazione di convegni internazionali tra Miami, San Francisco e Roma, più una sede IT a Belgrado –, Veglia è entrato da diversi anni nel calcio, diventando socio di Brazilian Soccer Academy, squadra con base a Porto Rico diventata con Veglia veicolo di promozione del calcio fortissimo negli Usa – costa Est e Ovest – e in Canada, legandosi poi alle realtà dei tornei giovanili in Italia con il torneo Jogo Bonito e arrivando anche alla Junior Soccer Cup, fiore all’occhiello del Romagna Centro, dove è venuto per la prima volta in contatto con Cesena e la Romagna. Veglia ha poi stretto partnership con i settori giovanili del Genoa e del Venezia, dove non è per niente casuale la presenza di Rovereti.
E appunto Rovereti non si spenderebbe come si è speso il 30 luglio con l’AD bianconero Gianluca Padovani se Veglia non fosse una persona seria, e abbiamo provato ad approcciarlo contattandolo tramite LinkedIN il 17 agosto scorso, dopo che il Corriere Romagna proprio in quei giorni ne stava rivelando gli interessi per le sorti bianconere.
“Vorrei mantenere ancora un po’ di riserbo riguardo il nostro coinvolgimento nel Cesena” ha tenuto a specificare Veglia, e ha aggiunto: “Almeno fino a quando non verrà definito il piano economico. Mi troverò a questo proposito a Cesena per poter discutere la fattibilità e sostenibilità del progetto”.
“Fattibilità”. “Sostenibilità”. “Piano economico”. Sono già tre concetti parecchio alieni rispetto alle precedenti esperienze societarie cesenati. Anche per questo il CAP Patrignani, presidente di Cesena FC, ha annunciato di aver invitato Veglia ad un incontro, che si terrà questo pomeriggio alle 15.
La base societaria di Cesena FC è reale e viva per una realtà come la serie D, ma già in serie C potrebbe non essere performante. Persone solide e competenti che vogliano investire in questa nuova Società diventano fondamentali non tanto in chiave sopravvivenza, quanto in chiave futura. E riportare Gianni Rovereti in bianconero in chiave 2019 – dopo la passata esperienza al Cesena con Lorenzo Minotti e i trascorsi in Usa con Veglia e in Italia con la Fiorentina – è un bel plus da leccarsi i baffi per una realtà ‘neonata’ come Cesena FC.
Le plusvalenze non servono a sistemare il P/A come qualcuno ha provato a far credere ai tifosi – e infatti il Chievo le ha esasperate proprio perché in serie A il P/A non è più un parametro di rilievo per l’iscrizione –, ma condannano le Società più fragili alla semi-estinzione. L’unico modo per uscire dalla fragilità è lo scouting estero e giovanile sulle categoria come serie C, D e Eccellenza. E se per strappare il migliore – Rovereti, appunto – al Venezia serve davvero ‘lo zio d’America’, ben venga.
Anzi, ben Veglia.