25 milioni di euro per la B: Artico è già a caccia dei futuri bianconeri
Da circa un mese e mezzo John Aiello ha dato mandato al diesse Fabio Artico di costruire la squadra per la serie B con 25 milioni di euro.
Una cifra notevole, per una società che ha la chiara ambizione di puntare già da subito in alto, magari a una navigata tranquilla con vista sui playoff.
Per arrivare a 25 milioni di euro su una sola stagione, ad oggi, il Cesena ha bisogno di nuovi investitori. 2023-2024 è stata l’annata di Mike Melby, che a inizio stagione avrebbe messo un paio di milioni per rimettere a posto i conti correnti dei bianconeri e circa mezzo milione di euro al mese. Klinsman jr. è arrivato per volere del californiano, che avrebbe investito circa quattro volte in più rispetto alle sue quote.
Per questa stagione si possono contare 4 milioni di ricavi - al netto delle eventuali cessioni - ma siamo sui 10,5 milioni di uscite: con la per la prossima stagione arriveranno circa 5,5-6 milioni di euro (mutualità e diritti tv per il primo anno di B), però qualche aggiustamento andrà fatto.
Si punterà forse a fattorizzare per avere denaro sonante per le scadenze 2024-2025: aprile sarà un mese chiave per capire le intenzioni degli Aiellos, tra possibili cessioni e nuovi finanziatori da trovare. Va ricordato che in serie C John Aiello valutava il Cesena 15 milioni di euro.
Per la prossima stagione si parla di sei acquisti ‘pesanti’ per il Cesena che verrà. Nonostante mister Toscano - rinnovo automatico, cerca il biennale, potrebbe arrivare un 1+1 - non gradisca ‘ritorni’ eccellenti, piacciono gli ex Gregoire Defrel (Sassuolo) e Nicola Dalmonte (Vicenza).
Un modello da seguire potrebbe essere quello del Südtirol 2022-23: vittorioso dal girone A della serie C, sesta piazza in B perdendo le semifinali playoff contro il Bari. A inizio stagione arrivò Masiello svincolatosi dal Genoa - giudicato il migliore dei ‘senatori’ sul mercato -, i prestiti di Mazzocchi e Belardinelli da Atalanta e Empoli, esplose Odogwu e al mercato di riparazione venne inserito Larrivey, il tutto mantenendo il costo degli ingaggi sotto il 60% del valore di produzione, garantendosi la permanenza in categoria senza affanni finanziari credendo nell’ossatura che li aveva portati in cadetteria.
La sfida di Artico sarà delle stesse proporzioni.