A CESENA C’è una bomba ad orologeria pronta ad esplodere?
Sette gol incassati in cinque partite. In media 1,4 reti a match. Non proprio il massimo della vita per un portiere, eh. Epperò, l’avvio di campionato di Matteo Pisseri, tutto è stato fuorché negativo. Il numero uno del Cavalluccio, in questi primi 450' di gioco, al netto di qualche uscita non proprio – ehm ehm – esaltante, con diversi interventi da urlo (l’ultimo dei quali è arrivato giusto venerdì scorso col Modena, su Abiuso) è stato infatti uno dei bianconeri più convincenti. Uno dei bianconeri più brillanti. Riuscendo a parare, oltreché diversi tiri degli avversari, pure i mugugni di inizio stagione di tanti tifosi e di diversi addetti ai lavori. Mugugni che – curriculum-vitae alla mano – potevano essere anche più che giustificati, visto il passato cadetto non proprio esaltante di Pisseri. Nel frattempo però, visto che in riva al Savio tra i pali non si può mai dormire sonni tranquilli, c’è da segnalare un fatto importante: nella gerarchia dei portieri bianconeri, dietro al buon Pisseri, non c’è più il promettente Alessandro Siano (che col Modena, pur essendo al 100% della condizione fisica, non è stato portato nemmeno in panchina per – udite udite – regalare a Michele Mignani un uomo di movimento in più per i cambi a gara in corso) ma il raccomandatissimo Jonathan Klinsmann. Una brutta storiaccia, non c’è che dire. Una storiaccia inquietante. Una storiaccia angosciante. Una storiaccia che mette i brividi. Soprattutto se si ripensa a quell’abominevole porcata in salsa nepotista (do you remember Lewis Junior?) che, in soldoni, costò al ‘primo’ Cesena di Mimmo Toscano la promozione in Serie B. Che io lo benissimo che il mio vecchio idolo interista Klinsmann Senior – pur essendo un personaggio assai ‘influente’ del nuovo Cesena – ad oggi non è il boss (nemmeno in condominio) del Cavalluccio. Però perché continuare a rischiare? Perché continuare a scherzare col fuoco? Perché mettere come dodicesimo un portiere che – a detta di TUTTI gli addetti ai lavori che popolano il mondo della pedata nostrana – ha il 10% del talento di Siano? Perché mettersi in casa (pardon, nello spogliatoio) questa bomba ad orologeria che potrebbe esplodere al primo ‘vero’ inciampo (o infortunio, o squalifica) del finora ottimo Pisseri? Io, le risposte a tutti questi quesiti, le conosco già. Le conosco bene. E pure voi le conoscete, gentili lettrici e gentili lettori. Pure voi. Dico bene?
È solo una bomba
Non ti preoccupare
Passerà in fretta
E non ti farà del male