Al Cesena non arriverà solo un nuovo direttore generale...
“L’operatività del club sarà garantita dall’attuale consiglio di amministrazione che resterà in carica, assumendo ogni decisione all’unanimità, fino al termine della fase di transizione” recita il comunicato stampa di ieri del Cesena.
Ma cosa è questa “fase di transizione”?
E, soprattutto, cosa ci dice davvero quel comunicato?
Sicuramente ci dice che tra gli Aiello e Lewis è finita. “Non nascondiamo che la chiusura della stagione ha accelerato un confronto, già in corso all’interno della proprietà, sulla scelta della governance futura del club e di una nuova leadership”. La “governance futura del club” è il nuovo amministratore delegato. La “nuova leadership” è il direttore generale.
Quindi, nel comunicato stampa non si parla solo dell’arrivo di un nuovo direttore generale, ma anche dell’arrivo di un nuovo amministratore delegato.
E la “fase di transizione” non è la ricerca del nuovo dg – che verrà scelto “all’unanimità” –, ma la ricerca del nuovo ad, ben più complessa.
Quindi, se il nuovo dg dovesse essere Fabio Artico, il favorito di Lewis, sarà una decisione di tutti. Quindi anche di John e Michael Aiello.
E Artico si sta già muovendo: pare abbia già sondato Attilio Tesser (tentato però dalla S.P.A.L. e con un ingaggio altissimo, 180mila euro due stagioni fa in C con il Modena) in caso di fine dei rapporti con Toscano (vicino al Vicenza); e Andrea Zaccagno, portiere del Rimini.
Da qui in poi tutte le decisioni saranno condivise.
Non sarà più possibile scaricare le colpe su Lewis. E questa è la prima, vera novità di ieri.
L’altra novità di ieri è che la proprietà del Cesena calcio garantisce di avere “la forza economica per ripetere anche nell’immediato futuro gli sforzi che occorreranno per portare il club dove merita di stare”. Quindi dagli 8,5 ai 9,5 milioni di euro per un’altra stagione di serie C.
Era quello che volevamo sapere. Né più, né meno.
Ora dovranno seguire i fatti.