Cesena, l’iscrizione c’é. Il futuro? Un po’ meno… e ora serve chiarezza
Fatto. Il Cesena oggi pomeriggio ha pagato gli stipendi di maggio.
Fatto. Il Cesena si è iscritto al campionato di serie C per la stagione 2023-2024.
Fatto. L’amministratore delegato del Cesena è Robert Lewis.
Questi i tre fatti della giornata che andiamo ad incorniciare come positiva.
Andiamo a letto sicuri che il Cesena abbia un futuro: il problema è che non è dato a sapere quale.
“Il Cesena è degli Aiello e di Lewis. Sono loro che ci mettono quasi 10 milioni di euro a stagione, saranno pur liberi di fare quello che vogliono?”.
Sicuramente se con quei quasi 10 milioni di euro a stagione (8,5-9,5 milioni, in realtà) la squadra non va in B, un paio di domande è lecito farle.
Sicuramente se gli Aiello stanno in USA l’80% del tempo, Lewis propone triennali a un direttore generale che però è un ds e gli Aiello sono contrari, un paio di domande sull’armonia in casa Cesena è lecito farle.
Sicuramente se praticamente da inizio stagione non si sa nulla sui progetti per il Cesena a medio termine, un paio di domande sul futuro della squadra è lecito farle.
O, almeno, noi di Tuttocesena la pensiamo così.
E infatti, ora che sappiamo che il Cesena il prossimo anno giocherà in serie C, un paio di domande vorremmo farle.
E chiediamo alla società - usiamo un generico “società” perché non vorremmo che nessuno si offendesse - di indire a stretto giro una conferenza stampa per presentare il piano 2023-2024 e, eventualmente, rispondere a qualcuna di queste domande.Sia sui rapporti con cordate interessate all’acquisto del Cesena - in ballo pista sudamericana (che fa tanto milonga), un po’ raffreddata, strada tedesca e cordata italiana, con giocatore e procuratore vicino ai nostri territori capifila -, sia su come si sia arrivati al pagamento degli stipendi di aprile e di maggio (se c’è stato un aiuto esterno, ad esempio), sia su come si andrà avanti da qui in poi tra gli Aiello e Lewis.