The great pretender

01.02.2025 18:00 di  Stefano Severi   vedi letture
The great pretender

1. Lo sapete qual è il grande merito di questo Cesena? L’aver illuso per un intero girone, convincendo tutti di essere una squadra da play-off.

2. Perché oggettivamente non lo è e non lo è mai stata, nonostante i tanti soldi spesi e i contratti talvolta davvero spropositati.

3. Il mercato della B è decisamente più complicato di quello della C e se un anno fa gli innesti estivi avevano fatto compiere al Cesena il salto di qualità necessario per dominare il campionato, quest’anno nessuno dei nuovi ha saputo fare la differenza.

4. Artico sta provando a ricorrere ai ripari liberandosi delle mele marce che hanno minato pesantemente lo spogliatoio – Van Hooijdonk che pensava di venire in Romagna a fare il divo, Curto che pensava di essere in A e detestava i tifosi e Kargbo che non sopportava Mignani – ma è probabilmente troppo tardi.

5. A parte che ce ne sarebbero altrettanti di giocatori da allontanare il prima possibile, poi ricorrere sempre ad una pesante buonuscita per interrompere un contratto è una strada difficilmente percorribile senza gravare troppo sulle casse societarie. 

6. A Catanzaro si è visto che le crepe di dicembre erano state solo parzialmente riparate dalla mini serie positiva di tre giornate del Cesena: i problemi, soprattutto mentali, restano e sono gravi.

7. Manca un portiere che sappia parare quando la palla non gli rimbalza addosso, manca un difensore con i nervi saldi, manca un centrocampista che sappia aggredire l’avversario e soprattutto manca un capitano che sappia prendere la squadra per mano.

8. Ovviamente poi manca un allenatore che sappia imprimere alla squadra quella mentalità con la quale giocava ad inizio stagione, nient’altro che eredità del campionato precedente, e che la sappia guidare nei momenti di difficoltà.

9. A questa squadra manca la voglia di fare la guerra, di aggredire la palla come se fosse l’ultima speranza rimasta, di mettersi in gioco e rischiare tutto per una corsa in più.

10. C’eravamo anche illusi che qualche abbraccio post Samp e Bari avesse messo le cose a posto ma i 4 gol di Catanzaro sono una discreta sveglia: siamo questi, nient’altro che questi.