Come un F16 appena consegnato
1. Fa male, malissimo, però stasera l’analisi è relativamente facile.
2. Quando domini letteralmente il primo tempo ma segni solo un gol, quando al 40’ st sei avanti di un gol, quando giochi gli ultimi dieci minuti in superiorità numerica e gli avversari sono senza portiere, quando con i cambi subisci un tracollo nel gioco e quando nel finale subisci due gol identici su calcio d’angolo, tutto è chiaro.
3. Questa partita l’ha persa Mignani.
4. È presto per i processi, tutti possono sbagliare e siamo solo alla quarta giornata. Va bene tutto.
5. Questo Cesena gioca come una squadra da alta classifica e ha una resilienza - cioè capacità di resistere agli stimoli negativi- da bassa serie C.
6. Quattro partite vissute sulle montagne russe, con prime frazioni di gioco al limite dell’esaltante e riprese in totale caduta libera: di chi è la colpa?
7. Non stiamo più parlando di errori dei singoli, stiamo osservando un pattern ricorrente (Coppa Italia compresa). E non è più calcio d’agosto.
8. Se ne deduce che esiste un problema di fondo legato all’allenatore e al suo modo di intendere le partite. E della sua gestione dei cambi (quelli subentrati oggi hanno fatto poco e male).
9. Sia chiaro: il gioco di Mignani porta ad offendere molto e giocoforza a concedere tanto dietro. Ma sullo 0-1 a 5’ dalla fine devono scattare altri meccanismi a protezione del risultato.
10. Chi cura la fase difensiva? Chi spiega come si marca su calcio d’angolo? Chi urla alla squadra per dire che di là manca il portiere e bisogna tirare anche da meta campo? O meglio, chi avrebbe dovuto fare tutto questo?