In memoria di Paolo Martelli

Il 18 Aprile del 1999 al Manuzzi si giocò l’ undicesima di ritorno del campionato di serie B, Cesena – Lecce: finì 3- 1 per noi, con le reti di Teodorani, Comandini (su rigore) e capitan Superbi, a vanificare l’ iniziale vantaggio dei salentini (dove giocava ancora un Giannini, ormai sul viale del tramonto) con Stellone; alla fine di quella stagione il Lecce tornò in serie A, mentre i bianconeri finirono 13simi. Era ancora il Cesena di Solvetti, di Manzo, di uno dei peggiori portieri che siano mai passati in riva al Savio, Scalabrelli: in panchina sedeva Alberto Cavasin.
Da quella partita in poi il Cesena non avrebbe mai più schierato la maglia numero 21 in campo: era quella di Paolo Martelli.
Tra pochi mesi saranno passati 12 anni da quel 12 Aprile del 1999, quando un incidente stradale lo portò via, a San Mauro Pascoli: ricordo che ne parlò Studio Sport e che rimasi basito davanti a quella notizia; prodotto del vivaio della Fiorentina, Martelli non aveva mai giocato con la squadra viola in prima squadra, ma era stato mandato a fare esperienza nelle serie minori (Sangiovannese e Montevarchi: qui vinse il campionato di C2 nel 1995) per poi esordire in serie B con la maglia del Torino, dove collezionò 22 presenze e un gol; la stagione successiva mantenne la categoria ma passò in Puglia, alla Fidelis Andria, dove scese in campo 26 volte.
L’ anno successivo passò al Cesena e, quando morì, stava contribuendo in maniera più che positiva alla causa bianconera.
L’ 11 Maggio 2004 a Montevarchi fu organizzata una partita di beneficenza tra amici ed ex compagni dello sfortunato calciatore; oggi esiste anche un Club Paolo Martelli che organizza a sua volta un Memorial di calcio a 7.
Quella di Martelli è la seconda maglia ritirata nella storia del calcio bianconero: l’ altra è la numero 12, simbolicamente indossata “in perpetuo” dalla Curva Mare.
Francesco Pizzinelli