ESCLUSIVO Antonioli: “A dicembre potevo tornare a Cesena. Poi però…”
A tu per tu con il Mito. Con Francesco Antonioli. Con questo grande (anzi, grandissimo) pezzo di storia bianconera che continua ad avere il Cavalluccio tatuato sul cuore. Con questo strepitoso personaggio (di sport, di vita) ‘targato’ romanticismo e sincerità.
Antonioli, lei è dunque il nuovo preparatore dei portieri della Nazionale Under 20.
“Questo incarico non era nei miei programmi. Ma appena mi hanno fatto la proposta ho subito detto di sì, con estremo entusiasmo. Non vedo l’ora di cominciare (Antonioli lavorerà agli ordini del C.t. Attilio Lombardo, ndr)”.
Lei, in azzurro, in passato si è tolto tante soddisfazioni.
“Con l’Under 21 ho vinto il campionato europeo del 1992. Sempre nello stesso anno ho poi partecipato ai Giochi Olimpici di Barcellona. Con la nazionale maggiore, invece, ho preso parte agli Europei del 2000. Ma non ho mai visto il campo…”
Lo sa che lei resta uno degli ex bianconeri più amati di sempre?
“Questa cosa mi fa un immenso piacere. Per il Cesena ho sempre dato tutto, sia dentro che fuori dal campo. Cesena, ormai da tanti anni, è casa mia. Voglio bene al Cesena…”
Lo si capisce dalle sue parole, dai suoi silenzi: lei, dal Cavalluccio, non avrebbe mai voluto separarsi.
“Vero (sospirone, ndr). Ma chi comanda a Cesena ha voluto prendere un’altra strada…”
Deluso dal comportamento tenuto dagli Americani giusto un anno fa?
“Chi comanda può fare quello che vuole della propria azienda. Ma la scorsa estate, ad indispettirmi, sono stati certi comportamenti. C’è modo e modo di dare il benservito alle persone. Bastava dirmi ‘Senti Francesco, mi dispiace ma abbiamo deciso di non confermarti…’. Così avrei capito. Invece c’è chi mi ha preso in giro, chi mi ha illuso, chi mi ha tradito…”
In questi ultimi 12 mesi ha per caso mai incontrato un ‘certo’ Agostini?
“No Bertozzi. E, al momento, non ci tengo neanche ad incontrarlo. Comunque la vita è lunga, prima o poi mi capiterà di beccarlo in giro…”
Un uccellino mi ha rivelato che lo scorso dicembre, per sostituire il defenestrato Flavoni, in Casa Cesena c’era chi aveva pensato pure a lei. Conferma?
“Sì, confermo”.
Mi dica qualcosa di più.
“Senza fare nomi, qualcuno del Cesena (mister Toscano, ndr) mi ha contattato per chiedermi se ero pronto per tornare. Io ho messo da parte l’orgoglio e ho dato subito la mia disponibilità. Ero pronto per ributtarmi nella mischia. Poi però…”
Poi però?
“Un pezzo grosso del Cesena (Lewis Senior, ndr) ha mandato all’aria tutto. Questo soggetto, di un mio ritorno, proprio non ne voleva sapere. Peccato. Peccato davvero…”
Così in riva al Savio è stato arruolato Scalabrelli.
“Mettiamo subito le cose in chiaro: Scalabrelli è un ottimo preparatore dei portieri, su questo non ci piove. Ma non era il nome giusto per Cesena. La società, portandosi a casa Scalabrelli, ha voluto sfidare la piazza. Che già si era espressa (a dir poco negativamente, ndr) su questo possibile ritorno in bianconero…”
Il Cesena, la scorsa stagione, in porta ha sfoderato un harakiri dietro l’altro.
“Sui portieri hanno toppato dall’inizio. Stop. Non puoi prendere Minelli e poi far giocare il figlio del presidente già alla prima giornata. Suvvia, Luca Lewis sino a un anno fa non aveva mai fatto una sola partita tra i prof…”
Se lei fosse stato il preparatore dei portieri del Cesena come si sarebbe comportato davanti a questo intrigo in salsa nepotista.
“Non lo so. Non lo so davvero. Avrei potuto dare un consiglio a chi di dovere, ma non so se sarebbe bastato…”
Quest’anno invece, tra i pali, almeno sulla carta le cose a Cesena dovrebbero andare meglio.
“Credo proprio di sì. O almeno, me lo auguro. Pisseri ha esperienza, ha pure cominciato questa nuova avventura in bianconero col piede giusto. Siano, poi, è un altro buon guardiano”.
Altre certezze di Casa Cesena?
“Là dietro Ciofi, Prestia e Silvestri sono una sicurezza. Corazza, là davanti, i suoi gol sa sempre garantirli”.
Due baby su cui puntare?
“Cristian Shpendi ha talento e fiuto del gol. Giovannini mi sta impressionando: anche venerdì scorso a Bologna in Coppa ha fatto molto bene. Questo ragazzo ci sa fare…”
Cesena da Serie B?
“L’estate del Cesena, tra silenzi assordanti e qualche polemica societaria di troppo, non è stata proprio all’insegna del relax. La squadra ha ancora delle lacune (mancano un attaccante, un trequartista e un altro centrocampista di quantità, ndr). Il calcio però, a volte, è strano. Ed allora chissà che questa non sia proprio la stagione giusta per riportare il club tra i cadetti. I tifosi bianconeri meritano ben altri palcoscenici che la Serie C…”
Un’ultima domanda: il suo approdo all’Under 20 la obbligherà a lasciare il suo incarico al Vallesavio?
“Assolutamente no. Continuerò ad allenare i ragazzi del 2012 del Vallesavio, come la scorsa stagione…”
Lunga vita ai romantici. Lunga vita a Francesco Antonioli.