Fontana: “Cesena anti-Spal? Si può fare. Ma Toscano deve osare di più…”

A tu per tu con Jimmy: “Girone B complicatissimo, ma l’entusiasmo di Giovannini & Friends potrebbe fare il miracolo. Ora con i portieri mi sento tranquillo, un anno fa invece…”
13.09.2023 10:05 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
Fontana: “Cesena anti-Spal? Si può fare. Ma Toscano deve osare di più…”

Sincero. Intelligente. Preparato. Sempre sul pezzo. Starei ore ed ore a parlare di calcio (anzi, di Cesena) con quel vecchio cuore bianconero ‘chiamato’ Alberto Fontana.

Jimmy, il Cesena ad Olbia è partito col piede sbagliato.
“Brutto debutto, quello sfoderato da De Rose e compagni in Sardegna. Il rinvio della gara con la Spal, per i bianconeri, è stato un bel ‘regalone’. Toscano ha avuto una settimana in più per recuperare qualche giocatore non ancora in forma, per preparare al meglio la trasferta di Pontedera. Una trasferta che non si può sbagliare. Per tanti motivi…”

Dove può arrivare questo Cavalluccio?
“La rosa, rispetto alla scorsa stagione, non mi sembra indebolita. Il problema però è che, rispetto al 2022/2023, il Girone B ora è molto più competitivo. Sarò franco: la Spal, secondo me, è due spanne sopra tutti. Il Cesena, però, forse può giocarsela. Assieme al Pescara e al Perugia. Più staccate, invece, metto la Virtus Entella. Il Gubbio. La Carrarese…”

L’anno buono per andare su era il 2023.
“La scorsa stagione, il Cesena, ha sprecato un’occasione irripetibile per salire. Ed è palese che il Cesena non ha vinto il campionato ‘soltanto’ per colpa di quel peccato originale consumatosi tra i pali…”

Lewis Senior & Friends avevano costruito uno squadrone. Ma poi hanno indossato i panni di Tafazzi…
“La situazione padre-figlio, nello sport, non è mai facile da gestire. Anche nei casi in cui, chi deve scendere in campo, ha già un buon curriculum. Quello che è successo a Cesena ha dell’incredibile. E, su questo fronte, mi accodo a quanto già detto (sempre ai microfoni di TuttoCesena, ndr) dal grande Francesco Antonioli: non puoi affidare la porta di una squadra che vuole vincere il campionato a un ragazzo che non ha nemmeno una presenza nel mondo professionistico. Non puoi…”

Mi regala un giudizio tecnico su Luca Lewis?
“Bertozzi, ascoltami un attimo. A non me non piace fare come fanno certi commentatori che si vedono al giorno d’oggi in tv. Commentatori che quando giocavano non facevano altro che tirare la palla in tribuna ed ora, invece, inseguono solo un calcio alla… Guardiola. Io, quando giocavo, ne ho combinate di cotte e di crude: rinvii sbagliati, uscite in stile Paperissima Sprint, gol presi sotto le gambe. Adesso, dunque, non mi va tanto di dare dei giudizi su qualcuno che non ha iniziato col piede giusto la sua carriera. Ti dico solo una cosa: Luca Lewis, quando militava ancora tra i baby, non era così male. Ma tra i prof deve ancora dimostrare tutto. TUTTO. In campo. E in tv. Sì, in tv. Perché ci tengo a dire che questo ragazzo, la scorsa stagione, anche quando è andato in televisione (un lunedì sera a Pianeta Bianconero; Dio perdona Loro - quelli del Cesena - perché a volte non sanno quello che fanno; ndr), non è mi piaciuto per niente. Ripeto: per niente…”

Parliamo un po’ dei portieri bianconeri di oggi.
“Artico, portandosi a casa Pisseri e Siano, ha fatto cosa buona e giusta. Pisseri è un portiere esperto, un portiere che tra l’altro ha iniziato la stagione molto bene. Siano è più giovane ma ha davvero un gran potenziale. Io lo seguo con attenzione già dai tempi di Imola: ottimo elemento, può fare davvero una buona carriera…”

Altri punti di forza di questo Cesena?
“Prestia, là dietro, è una certezza. Corazza è uno che se sta bene può farti almeno 15 gol a stagione. Adamo è un esterno tosto che secondo me ha ancora grandi margini di crescita. E poi… ci sono i giovani. Cristian Shpendi è fortissimo, forse più del fratello Stiven. Giovannini e Francesconi hanno gamba e qualità. Non scordiamoci poi di Berti. Che è uno che può spaccare la partita da solo (vero, verissimo, ndr). Certo che…”

Certo che?
“… a questi giovani bisogna dare spazio. Ancora più spazio. Su questo fronte, mister Toscano, deve avere più coraggio. Ad Olbia, ad esempio, dei giovani che ho appena citato solo Cristian Shpendi è partito titolare: troppo poco. Vero, in C conta l’esperienza, contano i califfi. Ma l’entusiasmo che ti può regalare un giovane che è cresciuto in casa, un giovane che sa cosa vuol dire la ‘parolina’ Cesena, un giovane che ha il Cesena tatuato sul cuore, non ha prezzo. Non è un caso che gran parte delle migliori stagioni di sempre del Cesena hanno salutato poi anche l’esplosione di qualche giovane fatto in casa. E sai cosa ti dico Bertozzi?”

Dica.
“Che il Cesena è anche obbligato a fare giocare i suoi giovani. Sì, obbligato. Perché i giovani nati nel tuo vivaio non ti portano solo punti. Ma pure tanti soldini preziosi. Quest’estate, la vendita di Stiven Shpendi all’Empoli, ha messo a posto un po’ di cosine. Giusto? Ed allora, tra gli imperativi bianconeri di questa stagione, deve esserci anche quello di riuscire a lanciare almeno un altro giovane. Almeno…”

A questo Cesena manca un ‘vero’ trequartista. Lei ricorrerebbe al mercato degli svincolati?
“Chi  si aspettava l’arrivo di un nuovo centrocampista sui titoli di coda è rimasto deluso. Io però, per questa lacuna, non mi dispero più di tanto. Perché in quel ruolo, e torno a quello che dicevo pocanzi, possono giocare sia Cristian Shpendi che Berti. Se il Cesena deve ricorrere al mercato degli svincolati tanto per fare, è meglio restare così. E magari provare anche a ridare una chance a Chiarello. Poi è chiaro, se Artico (difficile, diciamo pure impossibile, ndr) riuscisse a portarsi a casa in extremis uno forte da sistemare dietro le punte…”