Dai polli ai computer

27.08.2013 16:55 di  Redazione Tuttocesena.it   vedi letture
Fonte: Corriere Romagna
Dai polli ai computer

In principio fu “F.lli Dieci”, ditta produttrice di macchine edili e agricole di Montecchio Emilia (Re), che sponsorizzò le maglie bianconere a partire dalla stagione 1981-'82.

Sponsor vietato. Fino a quel momento nel calcio italiano non era consentito lo sponsor, mentre erano state tollerate, soprattutto negli anni '50 e '60, forme di abbinamento pubblicitario legate alla denominazione della squadra quali il celebre Lanerossi Vicenza che sul petto della casacca aveva cucito le iniziali "L.R.”, ma anche Talmone Torino con una “T”, Zenit Modena (“Z”) e Ozo Mantova (“O”). Negli anno '70 ci furono dei tentativi di aggirare il divieto di scritte pubblicitarie sulle “maglie”, come da parte dell'Udinese che espose il marchio Sanson sui “calzoncini”. Oppure il Perugia che, sfruttando il fatto che era comunque possibile indossare divise con il logo dello sponsor tecnico, creò appositamente la linea d'abbigliamento Ponte, guarda caso con lo stesso nome di un pastificio, e si presentò in campo con quella scritta. Oppure ancora il Genoa e altri club che fecero indossare ai panchinari tute recanti il nome dello sponsor. Tutti questi episodi, benché facilmente smascherati, mostrarono che ormai era sempre più difficile opporsi alle sponsorizzazioni nel calcio e così dal 1981 la verginità delle maglie venne definitivamente violata.

F...atene Dieci. Ma torniamo al Cesena, esattamente al 6 agosto 1981 quando nell'allora sede sociale di via Cesare Montanari il presidente Edmeo Lugaresi e il titolare della ditta Fratelli Dieci, Giancarlo Dieci, sottoscrissero l’accordo di sponsorizzazione per la cifra di circa 650 milioni di lire per la durata di tre anni (poi diventati cinque).
La prima uscita in campionato marchiata “Fll.i Dieci” fu però oggetto di una facile ironia generale, poiché il Cesena fu sommerso di gol dalla Juventus (6-1) e si disse che sulla maglia (in quella occasione blu) c'era in realtà scritto “F...atene Dieci”, e per fortuna che quelli della Juve si fermarono prima.

Dai polli ai computer. Il connubio con i Fratelli Dieci durò cinque stagioni e dal campionato 1986-'87 subentrò “Orogel”, nota azienda alimentare cesenate di prodotti surgelati, la quale dopo quattro anni lasciò il posto ad un'altra azienda leader locale come "Amadori" (settore avicolo), a sua volta rimasta sulle maglie bianconere per un biennio.
Nel 1992-'93 si uscì dall'ambito locale, e grazie ai contatti che a Milano aveva il conte Alberto Rognoni, arrivò come sponsor "Sda", ditta di recapito espresso. L'anno seguente fu il turno di "Tecnocasa" (settore immobiliare).
Nel 1995-'96 si tornò ad aziende cesenati a partire da "Olidata" (computer), poi di nuovo "Orogel-Prestobuoni" (1997-'98) e "Orogel" (1998-'99), quindi "Camac", azienda di arti grafiche e moda di Pievesestina (1999-2002) e "Bcube" di Macerone, specializzata in attrezzature sportive per palestre (2002-'03). Sempre dalla Romagna fu garantita la sponsorizzazione per il campionato 2003-'04 grazie a “Riviera di Cervia” (associazioni di imprese cervesi di Confcommercio).

Doppio sponsor. Dalla stagione seguente fu introdotta la novità del doppio sponsor: “Gomme & Service” (vendita e assistenza pneumatici) in coppa Italia e “Solo Affitti” (immobiliare) in campionato, che nel 2007-'08 figurarono contemporaneamente sulle maglie del Cesena, alternandosi (uno sopra, uno sotto) tra andata e ritorno. L'anno seguente si tornò allo sponsor unico con "Viocar" di Bertinoro (concessionaria veicoli industriali Scania) e poi nel 2009-'10 con Eugeo (farmaci fitoterapici e salutistici). Infine gli ultimi tre anni sono stati nel nome di "Technogym" (attrezzi da palestra per fitness e wellness) e quest'anno, dopo la coppa Italia con “Romagna Iniziative” (consorzio di ditte romagnole a sostegno di attività culturali-artistiche e sportive), è ora il momento dell'impresa di costruzioni edile di Guido Aldini.