Buon Natale figli di puttana
1. Partiamo da Saber perché un paio di mesi fa avevo scritto che non era da Cesena. Aveva, e ancora ha, i suoi problemi (primo tra tutti l’idiosincrasia col nutrizionista che lo porta ad essere sovrappeso) ma sono felicissimo che mi abbia fatto ricredere.
2. Saber, questo Saber, al di là della doppietta di ieri che si sarebbe persino potuta trasformare in tripletta ad inizio ripresa, è da Cesena. Così come è da Cesena Varone, un altro criticatissimo ad inizio stagione. Titolari o meno è poco importante: stanno dimostrando entrambi che quando sono chiamati in causa, dal primo minuto o a partita iniziata, sanno rispondere presente nel migliore dei modi.
3. Per certi versi anche la società Cesena FC ha sorpreso in positivo, con i rinnovi di quasi tutti i giocatori fondamentali per questa squadra. Si tratta di un segnale importante, importantissimo, di una volontà di fondo di fare bene. Tutto il resto resta una scatola nera che andrà prima o poi aperta a tutti noi ma, dopo i disastri del pessimo Robert Lewis, peggior presidente della storia bianconera, di gran lunga peggio anche di Lugaresi che almeno una volta in A ci è andato (no, non sto assolvendo nessuno, ci mancherebbe) è già qualcosa di positivo.
4. Chiude l’anno col sorriso anche Mimmo Toscano che, a suon di record, spera di cancellare la maledetta scorsa stagione. Maledizione, mi ero ripromesso di non parlarne più ma è Natale, mi perdonerete. È che più vedo quanto sia bella e giochi bene questa squadra, tanto più penso che saremmo dovuti già essere in serie B.
5. Parliamo dell’arbitro? Per una volta ci è andata bene: non tutti avrebbero convalidato il secondo gol di Saber dopo la chiamata del guardialinee, anche perché Kargbo disturbava chiaramente il portiere avversario. E chi parla di tocco di testa di un perugino è meglio che vada ad occuparsi di pastiere e sfogliatelle.
6. Sia il secondo gol di Saber che la traversa (gol/non gol) di Corazza erano due situazioni di difficilissima lettura dal campo, senza l’ausilio del Var. Considerando che siamo in serie C, con arbitri di serie C, non ci possiamo lamentare. Anzi, come sottolineato, siamo probabilmente stati anche un po’ fortunati. Esattamente come in passato eravamo stati un po’ (troppo) penalizzati.
7. Per il resto abbiamo visto un gran bel Cesena anche a Perugia. Non dimentichiamo che avevamo di fronte una squadra che fino a settembre sperava ancora di poter giocare in B e che fino a domenica scorsa aveva collezionato appena una sola sconfitta in 17 partite come noi.
8. La differenza in campo invece è stata abissale e rispecchia pienamente il -16 che pagano in classifica al nostro Cesena. Allargando l’analisi è davvero improbabile che anche la terza in classifica, la Carrarese a -12 da noi, possa rientrare nella lotta per il primo posto: a questo punto sarà una gara, mentale, tra Cesena e Torres. Vincerà chi non crollerà con la testa (tipo il Cesena un anno fa post sconfitta con la Reggiana).
9. Parliamo anche dei tifosi. Tutto esaurito in poche ore il settore ospiti per Perugia il 23 dicembre. E molto belli anche i perugini, va detto. Compatti e presenti, quando e dove conta.
10. Chiudiamo con gli auguri presenti ieri in curva, in una pezza dei tifosi tedeschi (Stoccarda) presenti nel settore ospiti del Curi: buon Natale figli di puttana. A tutti quelli che vogliono il male del nostro Cesena, a chi lo vuole usare o lo ha usato per fini personali e, ultimo ma non meno importante, a chi continua a perpetrare e difendere l’olocausto palestinese, sparando in testa ai bambini, uccidendo donne che attraversano la strada, bombardando aree densamente abitae, scuole ed ospedali e negando acqua, cibo e medicinali a milioni di persone. Che si distrugga la loro casa, che li colga la malattia, che i loro figli li abbandonino.