Resta qui con noi, Prestia è sera ormai (se tu sei fra noi, la notte non verrà)
1. Per prima cosa ho il dovere etico e professionale di scusarmi con i miei (per la verità pochi) lettori per aver ultimamente parlato troppo di quel che succede in Palestina e troppo poco di calcio. Forse anche a causa del mio presente teutonico – come se il vivere in Germania mi accreditasse di una conoscenza che assolutamente non ho – mi ha reso estremamente sensibile nei confronti di una nuova soluzione finale, un nuovo olocausto, 80 anni dopo quello originale. D’ora in poi cercherò di parlare di più di calcio, promesso.
2. Allora parliamo di questo Cesena che vive al meglio il presente facendo quello che gli risulta più semplice: vincere. Lo fa perché è forte, lo fa perché è costretto – che piaccia o meno la ferita dello scorso anno va sanata – e lo fa perché vivere il presente è l’unico metodo per pianificare il futuro.
3. Gli Aiello hanno una data segnata col cerchio rosso nel calendario: sabato 16 dicembre 2023. Cesena-Torres? Nah, molto meglio. Scadenza per il pagamento degli stipendi del bimestre settembre-ottobre 2023 più tasse (Irpef, Enpals e fondo fine carriera).
4. Una volta i camerieri societari erano molto lesti nel riportare queste scadenze al grande pubblico: con la partenza di Lewis senior (il peggior presidente della storia del Cesena) qualcosa evidentemente è cambiato.
5. Allora ne parliamo noi: il Cesena molto probabilmente non avrà problemi ad onorare queste scadenze. Ed è un gran bel segnale per una squadra che ha visto sia il presidente vero che quello in pectore venire allo stadio appena una volta in questa prima metà di campionato. Significa che il flusso di cassa c’è.
6. Se poi dai un lato è prassi classificare i fornitori come prioritari di secondo livello (cioè prima si pensa a pagare gli stipendi), uno sforzo in più servirebbe per pensare già al rinnovo dei contratti più importanti (e pesanti).
7. Berti è stato sistemato – parimenti i suoi procuratori – restano però alcuni elementi chiave di questo Cesena che potrebbero ritagliarsi un ruolo importante nel 2024/25 sia in caso di serie B che di (malaugurata) serie C.
8. Il primo di questi è Prestia. Uno che con la serie C non c’entra quasi niente. Uno che si attende da un giorno all’altro una chiamata per discutere una nuova offerta. Ma è difficile (non impossibile) che arrivi qualcosa prima di gennaio, ovvero prima di aver depositato il bilancio al 30 giugno 2023.
9. Tanto, se non tutto, dipenderà da quello che gli anglofili chiamano “outlook”, cioè dalle prospettive. Cosa dirà la relazione a chiusura del bilancio? Che la serie B è un’opzione concreta? Allora sarà più facile, anche agli occhi del collegio di revisori, giustificare e sostenere qualche rischio in più.
10. E da cosa dipende questo benedetto outlook? Da quello che farà Toscano tra Torres e Perugia. Fino a Recanati il cammino è stato quasi perfetto. Ora mancano due passi. Due passi molto importanti. Da affrontare come il Cesena ha affrontato tutti gli incontri chiave fino a questo momento: vincendo.