Riminesi, quel coro sarebbe piaciuto al presidente Bellavista?
Si potrebbe passare già oltre, pensare all’impegno imminente con la Torres. Perché i cinque punti di distacco dalla Reggiana sono ancora tutti da recuperare.
Si potrebbe dare meno enfasi alla sfida con il Rimini. È un dato di fatto che i biancorossi stiano vivendo la loro miglior stagione sportiva dal 2010 a questa parte. La risposta del pubblico rivierasco ai risultati della propria squadra la potete riscontrare consultando un po’ i dati del botteghino:
Rimini-Cesena 6.063 spettatori
Rimini-Olbia 2.451 spettatori
Rimini-Alessandria 2.671 spettatori
Rimini-Vis Pesaro 3.440 spettatori
Rimini-Fermana 3.065 spettatori
Rimini-Carrarese 3.049 spettatori
Rimini-Cesena 4.330 spettatori (Coppa Italia)
Rimini-Torres 2.581 spettatori
Rimini-Imolese 3.142 spettatori
Rimini-Ancona 2.957 spettatori
Rimini-San Donato 2.576 spettatori
Rimini-Vicenza 753 spettatori (Coppa Italia)
Si potrebbe asserire, a fronte dei valori appena esposti, che siano proprio i riminesi a dare più importanza al Cesena rispetto alla loro teorica squadra del cuore dato che, in assenza dei bianconeri di Romagna, in massa disertano l’appuntamento in Piazzale del Popolo. Ma questi freddi numeri non renderanno mai giustizia alle foto puntualmente scattate da newsrimini.it, gara dopo gara. A questi link [1],[2],[3],[4],[5],[6],[7] trovate alcuni scorci dell’affluenza al Romeo Neri… Se in primo luogo sono i riminesi a non dare importanza al Rimini, perché gliela dovrebbe dare il Cesena?
Si potrebbe concedere agli avversari l’onore delle armi. Al netto di qualsiasi evento accaduto lontano dallo stadio nelle ore antecedenti la gara, si potrebbe riconoscere alla tifoseria ospite che, occasionali o meno, il colpo d’occhio della loro massiccia presenza in Curva Ferrovia è stato davvero notevole.
Si potrebbero fare tutte queste cose e a breve le faremo. Ma prima di guardare avanti, come suggerisce il compagno Severi, rimane un aspetto sul quale non si può transigere: il coro su Edmeo.
Poteva essere collocato all’interno di un contesto goliardico una ventina d’anni fa. Già nel 2008, all’epoca dell’ultima trasferta riminese in casa del Cavalluccio, era ormai fuori tempo massimo. Sarebbe stato il caso di metterlo in naftalina. Invece no, anche domenica “i cesenati e i forlivesi son tutti figli di Edmeo Lugaresi…” seguito da una serie di improperi ingiuriosi contro una persona scomparsa da oltre dodici anni.
Cari ‘amici’ riminesi, potete metterci una mano sul fuoco: nessun tifoso del Cesena, nessun romagnolo, si sognerebbe mai oggi di fare un coro contro Vincenzo Bellavista.
Certo, si potrebbe obiettare che non tutti i presenti in Curva Ferrovia abbiano intonato quei versi. Ma questo messaggio è diretto a chi invece ha deciso di farlo: se domenica avesse sentito gli insulti rivolti ad Edmeo, cosa avrebbe pensato di voi il patron di Savignano sul Rubicone che ha portato il vostro vessillo a scacchi biancorossi ad un passo dalla Serie A?