A CESENA Avrebbe senso?
Lo so bene. Qui si rischia di essere tremendamente banali. Di vomitare le solite stucchevoli frasi al gusto di melassa. Di dire sempre le stesse cose. Epperò, dinnanzi a questi numeri da urlo (13 risultati utili consecutivi, 10 vittorie all’attivo, 36 gol segnati in 14 match, differenza reti a +25, 15 giocatori già a segno, media di 2,36 punti a partita), come si fa a non celebrare le gesta di questo Cesena sempre più mostruoso? Come si fa a non applaudire questa squadra infarcita di baby di belle (anzi, bellissime) speranze e di vecchi califfi della categoria che non mollano di un centimetro? Come si fa a non rendere omaggio a Toscano (un Toscano che, evidentemente, ha fatto tesoro degli errori da bollino rosso commessi la scorsa stagione), ad Artico (un Artico che, da quando è sbarcato in riva al Savio, non ha sbagliato nulla) e pure agli Americani (Americani che, anche in questa stagione, nel loro ‘giocattolino’ italiano hanno investito tanti bei soldini)? Come si fa? Volendo potrei stare qui a mettere l’accento sulle ‘solite’ uscite di Pisseri, sui ‘soliti’ gialli presi dal nervosissimo Saber, sui ‘soliti’ duelli aerei persi da Ogunseye, sulle ‘solite’ partenze dalla panchina del talentuoso Berti, sulla ‘solita’ musica (9 volte su 10 di merda) che continua ad essere sparata a tutto volume dagli altoparlanti del Manuzzi, sull’ultimo bilancio bianconero che non è proprio – ehm ehm – impeccabile e che ‘chiede’ a gran voce una balsamica promozione in Serie B. Appunto, potrei. Ma che senso avrebbe in questo momento? CHE SENSO AVREBBE? Meglio puntare allora la mia attenzione su questo primo posto che profuma di passione, di gioventù, di grinta provinciale, di meritocrazia. Meglio puntare la mia attenzione su questa Torres che non potrà durare a lungo su questi ritmi forsennati. Su questo Perugia che, nonostante gli otto punti di distacco, continua a fare paura. Su questo Pescara (ora a -12, ma con una gara da recuperare) che, per poter tenere accesa la fiammella della speranza legata alla promozione diretta, sabato prossimo all’Adriatico – uno stadio che, solo a nominarlo, a Cesena mette i brividi – avrà probabilmente solo un risultato a disposizione: la vittoria.
PS 1: Quelli che… dopo averlo criticato aspramente soltanto una settimana fa, stasera chiederanno un favore all’ex bianconero Tonucci (NB: Stasera al Benelli, con fischio d’inizio alle ore 18.30, andrà in scena Vis Pesaro-Torres. Se la Torres vince aggancia al 1° posto il Cesena)
PS 2: Quelli che… stanno solo aspettando il momento giusto per dire alla propria moglie ‘Scusa amore, ma sabato sera non potrò venire alla deliziosa festa a sorpresa che state organizzando tu e tua sorella per il compleanno di tua mamma. Il Cesena gioca a Pescara, dove non ha mai vinto in campionato. Noi stiamo viaggiando forte, loro sono in difficoltà. Secondo me sfatiamo il tabù Adriatico. Ed io non voglio perdermi per nulla al mondo questo appuntamento con la Storia…’ (NB: Ovviamente, chi riceverà l’OK dalla propria moglie per sabato sera, sarà poi costretto a sorbirsi una domenica bestiale che comprende un abominevole tour de force mattutino Iper/Decathlon/Ikea, un devastante pranzo dalla suocera a base di carboidrati assassini più una massacrante visita pomeridiana alla Sagra del Fossa e del Tartufo a Mondaino. Aposto. Tutto attaccato. Senza spazio)