Sei bella come un gol di Bastoni al 94'
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1. Sei bella come un gol di Bastoni al 94’. Peccato che San Valentino sia già passato, perché questa frase avrebbe fatto colpo al 100%.
2. A Cremona è successo qualcosa di davvero notevole: è cambiata la storia. Mignani, con le sostituzioni, ha invertito l’inerzia dell’incontro e il Cesena ha battuto una delle big.
3. Berti, Antonucci e poi Bastoni (Shpendi meriterebbe un capitolo a parte: dovrebbe essere a fare fisioterapia, invece viene mandato ai lavori forzati nonostante il dolore e la paura) hanno semplicemente ribaltato la partita.
4. Perché il gol su punizione avrà anche punito severamente la Cremonese, ma nella ripresa il Cesena non si era mica semplicemente chiuso: al contrario, i grigiorossi, non potendo più picchiare come fabbri a causa dei tantissimi gialli rimediati, avevano finito per lasciare sempre più spazio alle ripartenze romagnole.
5. Il gol è arrivato nel recupero, ma le azioni pericolose si erano viste anche prima: una su tutte, quella sprecata malamente da Francesconi. E con un comune denominatore: un Berti che sa mettere la palla là dove nessuno pensa possa arrivare.
6. Sembra tutto così perfetto che in campo è praticamente impossibile trovare lati negativi. E allora ci spostiamo sugli spalti, con una partita che, a tratti, ci ha fatto ripiombare ai tempi del Covid, con le porte chiuse.
7. Giocare una partita senza tifosi non è calcio, bensì cinema. Dovrebbe essere chiaro: i gol, le gioie e persino le sofferenze hanno ragione di esistere solo in funzione dei tifosi (anche se in Italia si pensa che esistano in funzione delle TV).
8. Ammesso e non concesso che esistano problemi legati al tifo, questi andrebbero risolti con provvedimenti volti a salvaguardare i tifosi stessi, non a punirli. Per questo la chiusura del settore ospiti di Cremona non solo è assurda, ma anche vessatoria e stupida (e qui va reso onore anche ai tifosi di casa per la solidarietà, tutt’altro che scontata).
9. In un momento storico in cui il Governo è impegnato nel tentativo di non farsi schiacciare da questioni internazionali immensamente più gravi, è ovvio che l’attenzione a tematiche come la chiusura degli stadi sia decisamente più bassa. O del tutto assente.
10. Si creano quindi vuoti di potere in cui i decisori di turno si ergono a paladini di una legalità che non ha alcun fondamento etico o civile. E in cui i politici locali, al di là di qualche comunicato o passerella a Roma, non sanno cosa fare.