Le Pagellazze™ di Sassuolo-Cesena | Emergenza? No, tentato suicidio
PISSERI 5,5 Incerto su Kumi subito a inizio gara, incolpevole sul primo gol, ma deve capire che uscire dall’area piccola per anticipare non è reato. O, se lo è, è stato comunque depenalizzato dopo il decreto Antonioli. CORAGGIO
CURTO 6 Nel primo tempo Doig sembra Crujiff, Satalino Nelson Dida e Curto suo nonno. Poi le reali forze in campo vengono fuori: Doig da buon scozzese torna a coltivar cardi - ci sarà una ragione se nella sua carriera ha fatto solo tre gol - e non puoi non fare gol contro Satalino. Nemmeno se sei Curto, che nella ripresa diventa Ciofi ma con tre quarti d’ora di panca in più ogni giorno. Da dieci anni. PALESTRATO (Dal 34' st PIACENTINI 6 Singolare che chi è sicuro partente entri e, comunque, non sfiguri. Che ci siano delle valutazioni azzardate a monte? DUBBIO)
CIOFI 5,5 Dovrebbe essere il migliore del reparto, ma Antiste lo salta come io salto Rocky Raccoon quando ascolto l’album bianco dei Beatles. Unica cosa positiva di quella canzone? Aver dato il nome a un personaggio della Marvel. Unica cosa positiva della presenza in campo di Ciofi? L’alternativa era Pieraccini. BENE BENE MALE MALE
MANGRAVITI 5,5 Probabilmente stordito dall’inno del Sassuolo di Nek a tutto volume nel pregara, non riesce a incidere e, soprattutto, si fa brutlizzare da Boloca. Uno che lui dovrebbe fare esplodere flettendo solo un bicipite. È talmente grosso che potrebbe riempire la fascia, ma ancora non ha il pieno controllo del reparto. “NEROVERDI SIAMO FORTI SIAMO NOI”
CEESAY 5,5 Propone, ma ha delle amnesie settoriali che non gli permettono di vedere Doig. Più che le pause refrigeranti, a lui servirebbero le pause rigeneranti, perché cala già dopo dieci minuti della ripresa: un giocatore con un potenziale davvero notevole che deve ancora trovare la sua dimensione e la forma migliore (dal 27' st ADAMO 5,5 Iniza la partita con un colpo di tacco sotto porta che è da inchiesta. E la finisce forse peggio, sprecando l’ultima palla. SCIUPONE)
CALÒ 6 È ordinato. Fa un buon compito. È di quelli che a scuola hanno la media tattica del sette e mezzo senza ammazzarsi di lavoro, ma in un centrocampo così a trazione difensiva, serve di più proprio da quelli che la mandano a occhi chiusi. BRAVINO (dal 27' st ANTONUCCI 6 Composto e volenteroso, non fa rimpiangere Calò. HONESTO)
BASTONI 6 Nel primo tempo è un buon propositore, e fino a che la catena Berti-Shpendi-Kargbo funziona, è l’uomo dell’alternativa, con un paio di buoni. Poi sparisce, arrivando stremato a fine gara. Non ha ancora i 90' nelle gambe, ma già dopo 75' va in debito che nemmeno il Monte dei Paschi di Siena. BANCA
DONNARUMMA 5 Nel primo tempo è ancora in coda in autostrada. Ce la fa a farsi vedere, ma deve aver fatto un viaggio di quelli tremendi, con uno che mette Un cuore con le ali di Eros Ramazzotti in continuazione e l’aria condizionata che non funziona: quindi, quando si mostra, lo fa per indicare la via migliore a Russo per segnare il raddoppio. GALANTE (E NON FABIO) (dal 40' st CELIA SV)
BERTI 6 Il Profeta ha una qualità che lo fa sembrare il cioccolato Zaini 100% Dark in mezzo alle tavolette Novi, ma la cioccolata calda ad agosto è un disastro. E pare che Grosso abbia fatto i compiti a casa, perché lo ingabbia mentre sta ancora uscendo dal casello con il pullman. Detto questo, piuttosto che rivederlo mediano come nella ripresa, preferisco inchiodarmelo a una tavola di legno tipo Defoe in Antichrist di Von Trier. AHIA (dal 40' st FRANCESCONI 5,5 Non entra in un momento facile, ma butta via un pallone che poteva essere l’ultimo tentativo per portarsi a casa un punto prezioso e imballa il gioco. LENTO)
KARGBO 6,5 Attorno al 26' scopre uno dei fondamentali che probabilmente aveva lasciato in serie C: il passaggio. Una scoperta così meravigliosa in B che comunque, sotto di un gol alla fine del primo tempo, tutti i 35 tifosi del Sassuolo presenti a Reggio Emilia lo temono. Nella ripresa in calando, fino agli ultimi minuti dove, con un filo di benzina in più, avrebbe potuto combinarne una (prolungamento per Shpendi allo scadere). BEST MA NON BAST
SHPENDI 6 Nel primo tempo manca solo il gol, ma tutto quello che può fare lo fa. Nella ripresa non ha più il suo playmaker-ispiratore-autore e più che recuperare il pallone e fare legna davvero non può. In una partita complicata emerge non solo la sua qualità, ma la sua tenuta mentale. È PRONTO
MIGNANI 5,5 Il suo cappello di capelli è più da anime che da realtà, come mettere Berti mediano per provare a giocare da dietro, sotto di un gol: non ottiene quello che vuole - recupero palla - e uccide il gioco bianconero. Invece che giocare all’alchimista, potrebbe fare pressione per chiudere la rosa o fare con quello che si ha. SALVATE IL SOLDATO BERTI
CESENA FC 5,5 Se sei con la panchina corta e hai De Rose, Silvestri, Ogunseye e Chiarello a casa perché non sei ancora riuscito a venderli, allora non sei in emergenza: sei da emergenza. Bisogna imparare a fare di necessità virtù. Poi il Sassuolo vuol vincere il campionato e a momenti la portiamo a casa, quindi buona prestazione, ma non ci si può complicare la vita così.