Le pagelle di Cesena-Juve Stabia | Il Cavalluccio è la migliore delle sessanta squadre di C
Pisseri 8 Subisce due gol (da totale incolpevole), evitandone però al contempo almeno altri QUATTRO. Parte volando sul colpo di testa di Folino, prosegue con una paratissima su Pierbon, poi il miracolo lo compie con un allungo da manuale su Adorante a tu per tu, infine mostra ulteriore reattività da vero felino a discapito di Candellone e Mignanelli. Se poteva dare un ulteriore segnale alla società, non poteva scegliere occasione migliore. Man of the match.
Ciofi 6 Allontana al momento del bisogno e avanza deciso, poi lascia il pallone ai suoi e si chiude in retroguardia.
Silvestri 6,5 Più alti e meno bassi per il classe ’93, che al netto di qualche palla persa di troppo (una di queste a conti fatti genererà la ripartenza bianconera che varrà la Supercoppa…), interviene impeccabile in scivolata (da fotografia), opponendosi sempre e comunque nei blocchi. (Dal 76' Coccolo S.V. Per nulla sollecitato.)
Pieraccini 4,5 Pomeriggio da dimenticare per il gioiello del vivaio bianconero, che la fa grossa in entrambi i gol avversari, regalando prima il pallone agli avversari, poi andando a vuoto di testa in marcatura su Adorante. Va ad un passo dal più completo patatrac venendo scartato malamente ancora da Adorante, ma il miracolo di Pisseri lo benedice. Riposo.
Adamo 6,5 Parte accendendo il Cavalluccio con qualche cross e tiro dei suoi, poi decide saggiamente di piazzarsi con estremo successo in retroguardia, dimostrando tantissima freddezza in fase di chiusura. (Dall’83' Pierozzi S.V. Solo amore incondizionato per l’uomo promozione.)
Saber 5,5 Un ottimo movimento in area e praticamente null’altro per l’italo-tunisino, che passa la prima frazione in totale ombra. Toscano vede e provvede, non facendolo rientrare in campo nel secondo tempo. (Dal 46' Varone 6 Sicuro nei contrasti, un po’ meno con la palla tra i piedi…)
Francesconi 5,5 Pochissimo contributo alla causa nel primo tempo, mostra garra in fase di contrasto nella ripresa. Quel tiro al limite dell’area piccola in faccia al portiere però…
Donnarumma 5,5 Non è in condizione, e lo si vede dai diversi lapsus registrati nei novanta minuti. Cauto, passa una ripresa da guardiano.
Berti 6,5 Infila bene per Saber, poi si mette in proprio con un tiro e un dribbling in area non proprio riuscito che comunque tengono vivo il Cavalluccio. (Dal 76' De Rose 6 In quella che con ogni probabilità sarà la sua ultima presenza con la maglia del Cavalluccio, un abbraccio grande ad un uomo grandissimo. Maglia sempre onorata (e sudata): grazie Ciccio!)
Kargbo 7,5 Nel primo tempo tenta in ogni modo di incidere, ma i risultati sono tante manovre maldestre che paiono condurlo all’ennesima occasione mancata. Nella seconda frazione poi decide semplicemente di deciderla. Un’imbucata da urlo di tacco in area che Francesconi non sfrutta, poi mostra tutta la sua superiorità bruciando senza pietà Andreoni e siglando il gol che riapre i conti. Conti che vengono chiusi con l’assist su Ogunseye che vale la Supercoppa. Incognita.
Corazza 5,5 Allarga bene per Kargbo e compagni, ma in area fa poca presenza e il risultato è un non punto di riferimento nel primo tempo. (Dal 46' Ogunseye 7 Il nulla, un gol in tap-in che vale la Supercoppa, il nulla. Superfluo dire che oggi va benissimo così.)
mister Toscano 6,5 L’avvio è da dimenticare, così il mister all’intervallo prova a dare sostanza a centrocampo e attacco con gli ingressi azzeccati di Varone e Ogunseye. Lungimirante, revitalizza e contro ogni pronostico dà fiducia a Kargbo che di fatto spacca la partita, complice anche una massiccia dose di fortuna grazie alla traversa di Meli a porta sguarnita. Il portiere (ruolo che tanto l’ha fatto dannare la scorsa stagione) gli consegna la Supercoppa e lui si indirizza consapevolmente alla porta d’uscita con due titoli in più sul groppone.
Cesena FC 6,5 Un primo tempo in costante apnea e privo di lucidità a cui fa seguito una ripresa da Cesena (ringraziare in primis Pisseri). Il deludente Kargbo decide di svoltarla da solo e i compagni lo seguono uniti, con Ogunseye che si aggiunge a Pierozzi nella lista dei gol ‘da coppa’ improbabili. La squadra chiude la partita con una fisiologica sofferenza negli ultimi minuti, premiando però con un altro titolo in bacheca un’intera tifoseria pienamente proiettata alla B.