Le pagelle di Verona-Cesena | È un Cavalluccio ancora in fase embroniale che però già piace

I bianconeri hanno la meglio su un Hellas troppo brutto per essere all’altezza della serie A. La formazione di Mignani vince con pieno merito e prosegue il cammino di coppa.
10.08.2024 20:40 di  Giacomo Giunchi   vedi letture
Le pagelle di Verona-Cesena | È un Cavalluccio ancora in fase embroniale che però già piace

Pisseri 6,5 Sempre vigile quando si fa avanti il Verona. Prima ferma il tiro defilato di Harroui, poi esce con un timing perfetto ed infine si supera parando una conclusione ravvicinata di Mosquera. Dawidowicz lo grazia, Tengstedt da due passi no: le colpe sulla coscienza rimangono nulle.

Curto 6,5 Partita tra alti e bassi, con (ancora) qualche errore di troppo in fase di costruzione e difficoltà di tenuta su Lazovic e Harroui, ma allo stesso tempo tanta preziosa presenza sulle palle alte e diversi recuperi con annessa furbizia volta a guadagnare tempo sul finale. Insomma, nonostante tutto oggi è un sì.

Prestia 7 Inizialmente in difficoltà, prende confidenza col terreno del Bentegodi e inizia a carburare con tanti bei lanci di gusto in avanti e interventi su Mosquera e compagni, anticipati e fermati in area dall’ex Alessandria, che pecca solamente in un’occasione proprio contro il numero trentacinque gialloblù. Per il resto sono una notevole quantità di castagne tolte dal fuoco.

Mangraviti 6 Attento, respinge le conclusioni dalle sue parti, poi dalla sua spizzata in avanti nasce il raddoppio bianconero. Tutto bello, poi però Livramento lo brucia secco insieme a Celia e va in gol.

Ceesay 6,5 Bravo più e più volte in difesa, ovviamente non si nega anche lo sfizio del bel cross in area, specialità di casa. Lo svedese continua a convincere. (Dal 65' Celia 5,5 Ufficializzato appena l’altro ieri, non è ancora nei meccanismi della squadra, e si vede. Scartato malissimo nell’azione del gol prima da Duda e poi dal quattordici gialloblù, non trova più la tranquillità in realtà mai messa in mostra. Prosegue guadagnando un’ottima punizione e con un paio di bei cross che fanno ben sperare, ma dietro continua a soffrire. Mezzo voto in più unicamente per quanto detto ad inizio pagella, oggi le attenuanti ci sono.)

Calò 6,5 Con Bastoni che crea gioco a profusione, si svincola dal centrocampo e agisce in retroguarda recuperando bene. Smista in mezzo e si cimenta anche lui nei lanci, poi lascia il posto alle forze fresche. (Dal 72' Francesconi 6 Entra e marca stretto con successo, poi però si perde il fulmineo Kastanos in area in occasione della prima conclusione poi trasformata in gol da Tengstedt. Si riprende con la presenza messa in mostra a centrocampo e un lancio confezionato perfettamente per Shpendi.)

Bastoni 7,5 Bravo in interdizione e chirurgicamente preciso nei lanci lunghi; il primo si trasforma nel primo angolo della partita, il secondo vale la rete di Kargo, che per poco non trasforma il terzo nella doppietta personale. Un secondo tempo dedito alla difesa in area amica mette il punto esclamativo su una prestazione maiuscola.

Donnarumma 6 Prova il tiro defilato alla Donnarumma, poi rimane in difesa per recuperare. È proprio in retroguardia che però Tchatchoua con i suoi sprint gli crea decisamente troppi problemi. Si rifà in chiusura con una buona respinta. (Dal 65' Adamo 6,5 Fa vedere di che pasta è fatto il classe ’98, che dopo il tiro al volo cu corner compie un anticipo violentissimo in rincorsa e da defilato impegna non poco Montipò. Ancora pericoloso, è sempre attivo e pronto a seminare il panico sulla destra. Bella lotta sulla fascia e non solo.)

Berti 6,5 Non sfrutta di testa l’occasione fornitogli da Bastoni, poi si mostra troppo sufficiente in difesa. Si riprende in pieno sfornando un uno-due degno di nota con Kargbo, dopodiché decide di fare il tuttocampista operando con successo dalla difesa alla trequarti avanzata. Sopraffino quando vuole.

Kargbo 7,5 Inizialmente fermato dalla difesa veronese, poi semplicemente incontenibile. La prima volta grazia Montipò ma guadagna l’angolo, poi si libera di Coppola e buca il portiere gialloblù. Sfiora la doppietta (negata da un miracolo del numero uno scaligero) e prosegue con tanta preziosissima pressione, concretizzata dall’assist per il tap-in di Shpendi che vale la seconda realizzazione bianconera. Mantenere lo stato di grazia. (Dal 72' Antonucci 6 Un brutto passaggio e un pallone perso per cominciare, ritrova la trebisonda e sforna un buon tiro da defilato. Aiuta a tessere la trama offensiva e conclude soffrendo con la squadra.)

Shpendi 7 Sportellate costanti con la difesa gialloblù, nella prima frazione trova un gol molto generosamente annullato dall’arbitro Crezzini per un presunto (ma assente) contatto su Magnani. Poco importa, perchè l’italoalbenese prima serve bene di testa Kargbo e successivamente riceve il cross basso dal compagno e infila il momentaneo 2-0 senza pietà alcuna. Di lì in avanti i difensori avversari lo placcano, ma il ‘danno’ è già fatto.

mister Mignani 7,5 Preparazione impeccabile della partita, con il suo Cavalluccio che a suon di lanci lunghi stende un Verona piuttosto sorpreso e nel complesso non in grado di trovare efficaci contromisure. I suoi creano occasioni a raffica, lui però si ingolisce finendo di fatto per favorire l’ipotetica rimonta dei gialloblù, nel cambiare Donnarumma per il tutt’altro che solido Celia. Buono invece l’inserimento dello sprizzante Adamo (che ‘riscatta’ così la mancata titolarità che meritava) e continua a premere anche nel finale, soffrendo poco o nulla contro una squadra di Serie A.

Cesena FC 8 I bianconeri si impongono al Bentegodi sul Verona sin dai primissimi minuti e chiudono il primo tempo con lo ‘striminzito’ vantaggio di 1-0 che reclama vendetta per il gol ingiustamente annullato a Shpendi in chiusura. La rabbia è subitaneamente concretizzata in gol, con il Cavalluccio che appena torna in campo nella ripresa infila proprio con Shpendi il raddoppio. Alla mezz’ora della ripresa si ‘comincia a sudare troppo’ a causa della tenuta di Donnarumma e di Celia, con il concorso del non velocissimo Mangraviti sulla fascia sinistra, ma Prestia e compagni sono attenti in area e il passaggio del turno sul Bentegodi è in pugno. A testa altissima il 25 settembre contro Frosinone o Pisa.