CESENA DA PLAY-OFF Ma Toscano non è mica Viali

Ieri sera il tecnico bianconero ha ‘ciccato’ completamente il derby. Però nella roulette post season…
21.02.2023 10:35 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
CESENA DA PLAY-OFF Ma Toscano non è mica Viali

Impietrita. Allibita. Quasi paralizzata. Come davanti a un monologo sanremese di Chiara Ferragni. Questa mattina, tutta la Romagna che parla bianconero, tra un cappuccino fumante e un bombolone alla crema, si è risvegliata (ancora) sotto shock. Troppo grossa la botta patita al cospetto della Reggiana. Una Reggiana che, diciamolo subito, ha ampiamente meritato il successo. E, di conseguenza, merita anche di andare a vincere questo campionato. Un campionato che, il Cesena, non ha mica perso ieri sera. Certo che no. Ma in quel settembre nero (pardon, marrone) dove praticamente ha giocato senza portiere. A differenza (anche) della Regia.

I TRADITORI -  Il derby di ieri sera? L’ha vinto essenzialmente Diana. Che, nell’infuocato catino del Manuzzi, è riuscito a battere (anche) le assenze. Ma l’ha perso anche (o soprattutto?) Toscano. Che in campo ha schierato un Cesena troppo rinunciatario. Un Cesena troppo sgasato. Un Cesena che, per lunghi tratti del match, ha lasciato il possesso palla agli emiliani. Detto che Saber (anche se non al meglio) avrebbe dovuto partire dall’inizio, detto che la Reggiana non è certo l’Imolese o il Montevarchi, ieri nella gara più importante dell’anno - oltre ai soliti Ferrante e Chiarello - ad aver ‘tradito’ sono stati alcuni insospettabili come Ciofi. Come Corazza. Come Shpendi. Capita.

MITO VERO - Detto che ieri sera sul campo - oltre a un Cesena più brioso - mi sarebbe piaciuto veder premiato il grande doppio ex Pippo Marchioro (ma lo vogliamo capire  o no che i miti vanno celebrati da vivi e non da morti?!?!), ritengo che sia giusto lasciarselo subito alle spalle questo derby nefasto che ha spezzato (forse) per sempre il sogno di arrivare primi. Sì, meglio guardare solo avanti. Meglio pensare a queste ultime 10 gare della regular season dove il Cesena, in ottica play-off, dovrà fare di tutto per non farsi superare dalla Virtus Entella.

MONOPOLI - Ecco, i play-off. Parliamone. Brevemente. Il Cavalluccio, nelle ultime 2 roulette post season, ha fatto semplicemente cagare. Non soltanto perché non aveva una rosa di primo piano. Ma anche (anzi, soprattutto) perché alla propria guida aveva un allenatore da scuola guida. Un allenatore (Viali) che è stato capace – Dio lo perdoni, perché non sa quello che ha fatto – di farsi triturare in casa nientepopodimeno che dal Matelica (anno del Signore 2021) e dal Monopoli (anno del Signore 2022). Ecco, quest’anno le cose stanno diversamente: il Cavalluccio ha una rosa in grado di dire la sua sino alla fine e anche (anzi, soprattutto) un allenatore che la Serie B in carriera l’ha già conquistata tre volte. Cesena vincente ai play-off? Si può fare.


PS 1: Quelli che… epperò se ieri sera sulla panca bianconera ci fosse stato uno tra Bisoli e Castori mica finiva così il derby

PS 2: Quelli che… epperò se ieri sera sulla panca bianconera ci fosse stato uno tra Bolchi e Bagnoli mica finiva così il derby

PS 3: Quelli che… epperò se ieri sera sulla panca bianconera ci fosse stato uno tra Radice e Bersellini mica finiva così il derby