Toscano: “Dobbiamo alzare sempre più il livello. Kargbo, Saber e Piacentini sono disponibili”
Tre vittorie consecutive e due vittorie nette per 4-0 sono un ottimo antipasto per arrivare alla prima portata, cioè la sfida contro la Spal (mercoledì, ore 20.45), ma mister Domenico Toscano non è dello stesso parere: “Siamo in un buon momento e dobbiamo continuare a rimanere sul pezzo: credo che si sia intrapresa la strada giusta, però devi continuare a lavorarci… i ragazzi stanno imparando a costruirsi le prestazioni ed i risultati, non aspettando che le cose vadano bene.
Anche domani sera dovremo alzare ancora il livello: il livello del campionato, rispetto alla passata stagione, si è alzato di parecchio con sette-otto squadre che hanno costruito degli organici importanti e partono tutti per fare un campionato di vertice… poi sarà il campo a stabilire quali sono le squadre che potranno ambire alla posizione di vertice”.
Il mister calabrese non si accontenta di quanto offerto dai suoi finora e richiede di salire step su step, una gara alla volta: “Questa squadra ha dei margini di miglioramento: non parlo cinicamente del risultato, ma della prestazione individuale e di squadra. Poi è normale che puoi alzare il livello e vincere con un gol di scarto… ci sono tanti ragazzi al primo impatto in una squadra che vuole fare un campionato importante e sono le partite che ti fanno crescere: ti fanno capire dove puoi arrivare e dove devi lavorare per migliorarti. Partita dopo partita, voglio che questa squadra cresca”.
Il punto sugli indisponibili. “Saber e Kargbo si sono allenati con la squadra e possono giocare dall’inizio. Piacentini sta bene e verrà convocato. Sono sereno, perché sono tutti pronti a dare il loro contributo, sia chi parte dall’inizio sia chi subentra… qualsiasi scelta fai il livello cambia poco.
Già a Pontedera Saber ha giocato non da trequartista, ma spostato sulla sinistra come ha fatto Berti a Fermo: abbiamo cambiato un po’ la disposizione in campo per valorizzare di più le caratteristiche dei nostri calciatori. Bisogna riconoscere ancora meglio gli spazi, ma la squadra sta lavorando bene e non è facile, quando non lavori tanto la settimana, recepire certe indicazioni e riproporle in campo: questo è sintomo che la squadra, anche durante l’allenamento, è reattiva ed attiva sulle disposizioni che proviamo”.